Il tuffo in mare diventa un incubo. Precipita all’alba dalla scogliera. Volo di 10 metri per un ventenne

Forse sotto effetto dell’alcol, il giovane empolese si è allontanato dalla comitiva di amici. Poi il dramma. Il ragazzo è stato salvato da Pegaso: ha riportato un trauma cranico e facciale, oltre a sospette fratture agli arti.

Il tuffo in mare diventa un incubo. Precipita all’alba dalla scogliera. Volo di 10 metri per un ventenne

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco via terra e via mare e una motovedetta della guardia costiera (FotoNovi)

Una serata trascorsa alla discoteca Precisamente a Calafuria con un gruppo di amici, poi la tragedia.

Un ventenne della zona di Empoli, a un certo punto prima dell’alba ieri mattina, è uscito dalla nota discoteca del litorale livornese allontanandosi dagli amici. Forse annebbiato dall’alcol consumato (questa l’ipotesi secondo una prima ricostruzione) ha deciso che era arrivato il momento di rinfrescarsi con un tuffo in mare. Ha imboccato una delle discese che portano al mare nell’oscurità, ma a quel punto qualcosa è andato storto. Si è tolto abiti e scarpe e si è lanciato pensando di essere vicino all’acqua, invece era sul bordo della scogliera a quasi dieci metri di altezza dalla spiaggia sottostante. Così è caduto rovinosamente sugli scogli riportando nel violento impatto trauma facciale, trauma cranico e sospette fratture agli arti.

Intanto i suoi amici non vedendolo, hanno iniziato a preoccuparsi e a cercarlo sempre più allarmati dalla situazione fino a che hanno deciso di allertare il 112.

Dalla centrale operativa del 112 è stata diramato l’allarme e sono entrate in azione le pattuglie delle volanti e i soccorritori della Svs di Ardenza (con il medico) che presidiavano la scogliera per l’estate. È avvenuto allora il ritrovamento del ventenne intorno alle sei, accasciato sulla scogliera in gravi condizioni.

È scattata così l’operazione di soccorso e recupero del ferito, resa complicata per la natura impervia del luogo e per le sue precarie condizioni a causa dei traumi subiti nella rovinosa caduta. Sono arrivati i vigili del fuoco via terra e via mare e una motovedetta della guardia costiera casomai fosse stato possibile il recupero dal mare.

Una volta valutate le condizioni del ventenne, è stato deciso il recupero con l’elicottero Pegaso del 118 con l’ausilio da terra dei vigili del fuoco. Stabilizzato e collocato su apposita barella, l’operatore dell’elisoccorso ha provveduto al trasferimento sul Pegaso del ferito, che subito dopo è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Cisanello a Pisa in gravi condizioni.

Ancora una grave imprudenza commessa da un giovane sulle scogliere di livornesi.

Monica Dolciotti