Gambassi Terme (Firenze), 3 aprile 2018 - E’ stata trovata morta sul pavimento della sua abitazione, ieri mattina. Non c’è stato niente da fare per Ilaria Rinaldi, 33enne ex ciclista professionista che, abbandonato l’agonismo nel 2011, aveva scelto la strada del ciclismo amatoriale ottenendo importanti successi. All’arrivo dei soccorsi, il suo cuore aveva già smesso di battere. Le cause del decesso sono in corso di accertamento: il sostituto procuratore di turno ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina legale di Careggi, a Firenze, dove saranno svolti i necessari accertamenti indispensabili a chiarire che cosa possa avere spezzato questa giovane vita.
La morte è avvenuta tra la notte e la prima mattina di lunedì nella casa di via Morandi a Gambassi Terme. Sull’accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Empoli, chiamati a intervenire per gli accertamenti di rito.
A dare l’allarme, la mattina di Pasquetta, è stato il padre della ragazza, insospettito e spaventato dal silenzio della giovane che non rispondeva al telefono. Quando l’ha trovata a casa, l’uomo non ha esitato a chiedere aiuto: sul posto, la centrale operativa del 118 Empoli Pistoia ha inviato un’automedica. Il personale sanitario non ha potuto che constatare il decesso della giovane donna, ritrovata sul pavimento.
La notizia della scomparsa dell’atleta di origini castellane, dove oltre al padre Domenico lascia la mamma e un fratello, si è presto diffusa, seminando sconforto e profondo cordoglio per quella ragazza dalla chioma bionda, molto nota nell’ambiente per una serie di brillanti risultati sia su strada che nel ciclocross.
Ilaria Rinaldi, nel 2011, aveva deciso di lasciare il mondo del professionismo per un’occupazione più stabile, presso uno studio grafico. Questo non le aveva però impedito di continuare a salire in sella alla sua amatissima due ruote, con la quale aveva condiviso gioie e dolori: campionessa italiana Under 23 di ciclocross nel 2007, dopo il successo tricolore le fu inflitta una squalifica di due anni per doping dopo che venne trovata positiva al testosterone in una gara Elite under 23 che si era svolta l’anno prima a Zeulenroda, in Germania.
Nelle granfondo amatoriali, aveva inanellato risultati prestigiosi tra cui la doppia vittoria al Giro del Granducato di Toscana e la Gran Fondo Charly Gaul.