REDAZIONE EMPOLI

"Impegno e investimenti anche senza gassificatore"

Zignago: "Vogliamo espanderci a prescindere dall’impianto del Terrafino. Ricicliamo il vetro trasformandolo in nuovi contenitori e riducendo le emissioni"

Volontà di espandersi e investire a prescindere dalla realizzazione o meno del gassificatore che nei piani di Alia dovrebbe sorgere al Terrafino. È questa la posizione di Zignago Vetro, fra i principali produttori italiani di contenitori in vetro cavo di elevata qualità per bevande, alimenti, cosmetica e profumeria. Nel lungo dibattito sul nuovo impianto per la gestione dei rifiuti interviene anche l’azienda che è presente a Empoli dal 1987 con uno stabilimento specializzato nella produzione di contenitori per vino, olio e altri alimenti. Un impianto che nel corso degli anni è stato potenziato e innovato.

"Nel tempo l’azienda ha effettuato importanti investimenti per espandere l’impianto, in cui oggi sono impiegate più di 200 persone – ricorda la Zignago Vetro attraverso una nota ufficiale –. Il sito produttivo di Empoli rappresenta uno stabilimento strategico, ubicato in un territorio da sempre vocato alla produzione del vetro, in cui l’azienda continuerà a investire ulteriormente nei prossimi anni". Nel 2017 l’impegno di Zignago nel segno della sostenibilità, del riciclo e dell’economia circolare è diventato ancora più forte con la costituzione di Vetro Revet, società operante nel settore del riciclo del vetro. Tanto che il 30 giugno 2021 il consiglio comunale di Empoli aveva approvato all’unanimità un ampliamento della capacità di recupero dell’impianto di Vetro Revet fino a 250mila tonnellate annue. A Empoli dunque si riciclerà tutto il vetro raccolto in Toscana e non più solo quello prodotto nella Toscana centrale. Il progetto di ampliamento e ammodernamento di Vetro Revet è idealmente previsto per il 2023, ma questo comunque dipenderà anche da altre condizioni, come ad esempio l’approvazione del progetto e le condizioni di mercato.

"Sulla scia del dibattito pubblico in merito alla costruzione del cosiddetto ’gassificatore di Terrafino’ – puntualizza Zignago Vetro – confermiamo il nostro impegno a continuare nell’attività di espansione e investimento nel territorio empolese, indipendentemente dalla realizzazione o meno del suddetto progetto di gassificatore". L’impianto di selezione lavora ogni giorno per preparare il rottame per i forni dell’attiguo stabilimento vetrario, smistando i rottami di vetro, depurandoli e separandoli dalle frazioni estranee. "Il vetro così riciclato – spiega Zignago – viene quindi riutilizzato al 100 per cento da Zignago Vetro e trasformato in nuovi contenitori, consentendo anche una importante riduzione dei consumi energetici e delle emissioni. Vetro Revet impiega attualmente più di 30 dipendenti e ha una potenzialità di recupero annuo di circa 150.000 tonnellate di vetro".

Oltre alla capogruppo, Zignago Vetro, il Gruppo è composto da Zignago Vetro Brosse, società francese specializzata nella produzione di flaconi per la profumeria di alta gamma; Zignago Vetro Polska, operante in Polonia nel mercato della cosmetica e profumeria e delle bevande e alimenti; Vetri Speciali, società italiana, partecipata al 50%, che opera con 4 stabilimenti nel Nord-Est italiano, specializzata nella produzione di contenitori speciali destinati principalmente ai mercati del vino e spumante, dei liquori e dell’olio; Zignago Glass Usa, società focalizzata nella commercializzazione di flaconi per la cosmetica e profumeria nei mercati del Nord America. Il Gruppo Zignago Vetro è inoltre molto attivo nel riciclo del rottame di vetro, attraverso tre società dislocate lungo il territorio nazionale: Vetreco, Julia Vitrum e, appunto, Vetro Revet.