EMPOLI "Importante – sottolinea il professor Bernardini – è fare una diagnosi corretta di rinite allergica individuando il polline responsabile, in quanto in ambito medico le terapie che facciamo sono sia di tipo sintomatico, con la somministrazione antistaminici, cortisonici per allievarne i sintomi; ma soprattutto di tipo eziologico, cioè contro la causa dei sintomi con la prescrizione dell’immunoterapia specifica". La diagnosi si fa per mezzo dei test cutanei (prick test). "Ad esempio quando abbiamo un test cutaneo positivo per 1 o 2 pollini e tali positività correlano con la presenza di tali pollini nell’ambiente e con il periodo nel quale il bambino presenta i sintomi, la diagnosi è fatta – spiega l’esperto –. Quando invece il bambino presenta test cutanei positivi a tanti pollini è difficile individuare quale di questi sia il responsabile dei sintomi. In questo caso la diagnostica molecolare allergologica è fondamentale per individuare il polline responsabile e instaurare oltre a una terapia sintomatica anche una terapia eziologica. Per fare un esempio pratico se un bambino presenta febbre si somministra un antipiretico (terapia sintomatica) ma se la causa della febbre è una infezione batterica si somministra un antibiotico (terapia eziologica), ecco in caso di rinite allergica si fa la stessa cosa".
Cronaca"Importante la diagnosi corretta"