Arpat ha comunicato che le condizioni meteo hanno fatto sì che il fumo causato dall’incendio si disperdesse rapidamente, senza avere un impatto significativo e duraturo in termini ambientali. E proprio ieri, il sindaco Daniele Vanni ha quindi firmato la revoca dell’ordinanza che in via precauzionale vietava ai residenti di Spicchio, Sovigliana, Piccaratico, Collegonzi, Mercatale, Petroio, San Donato, Sant’Ansano e Vitolini la raccolta e il consumo di prodotti ortofrutticoli provenienti da terreni situati nei pressi dell’area di Sovigliana teatro del rogo divampato tre giorni fa all’interno di una carrozzeria.
Le fiamme, com’è ormai noto, avevano aggredito lo scorso martedì un’officina di via Pietramarina, fortunatamente senza causare feriti né intossicati in quanto in quel momento dipendenti e titolari erano fuori in pausa pranzo. Il fuoco è stato domato dall’intervento dei vigili del fuoco dopo qualche ora di lavoro, mentre Vanni invitava la cittadinanza a tenere chiuse le finestre di casa e segnalava l’accaduto ad Arpat. E l’Agenzia regionale, dopo i controlli del caso, ha trasmesso ieri una nota al Comune con cui escludeva sostanzialmente il persistere di una situazione di pericolo.
"A seguito di richiesta specifica trasmessa dai competenti uffici comunali – si legge nella revoca dell’ordinanza – era chiarito che, considerate le condizioni meteo favorevoli alla rapida dispersione in aria dei fumi dell’incendio, lo stesso è da ritenersi non produttivo di significativi impatti ambientali. In particolare sotto l’aspetto della deposizione al suolo del particolato contenuto nel pennacchio".