Certaldo (Firenze), 9 febbraio 2020 - "Pensavo che fosse una delle auto da rottamare, portate qui da un carro attrezzi. Invece...". Invece, no. Quella Polo grigia nascondeva un drammatico segreto: a bordo, nell’abitacolo deformato dall’urto violento contro uno dei pini che costeggiano la strada e dal ribaltamento lungo il ciglio, c’era il corpo senza vita di Dario Bianchi. Ventuno anni, residente nel Senese, a Ulignano, una manciata di chilometri da Certaldo. E’ stato lungo la 429 che quel ragazzone alto e dal fisico sportivo ha trovato la morte ieri notte. La macchina sulla quale stava viaggiando, a quanto pare della sua amatissima nonna, si è schiantata in via delle Città, lungo il tracciato della vecchia strada regionale 429. Una strada maledetta.
Dario era reduce da una serata con gli amici: sembra avesse fatto tappa alla discoteca certaldese Ypsilon. Ore spensierate prima di risalire in auto e prendere la strada di casa. Ma a casa, non ci è mai arrivato. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale, a un certo punto ha perso il controllo del veicolo. La Polo avrebbe sbattuto contro uno dei grossi pini che costeggiano la strada, si sarebbe ribaltata per poi finire sul retro di una carrozzeria. Uno spazio all’aperto, dove si trovano anche altre macchine incidetate o danneggiate. Uno spazio poco visibile dalla strada. Secondo le prime informazioni, l’incidente si sarebbe verificato alle prime ore di ieri, ma il corpo del giovane è stato notato soltanto intorno alle 7.30.
A dare l’allarme, Pierluigi Concilio, il titolare della carrozzeria dove la Polo di Bianchi ha concluso la sua corsa. "Ho notato quella macchina – spiega ancora incredulo – Mi sono avvicinato e ho visto i pezzi e i vetri in giro e ho capito che doveva essere successo qualcosa". Si è avvicinato ulteriormente al veicolo "il cofano era freddo, segno che la macchina era lì da un po’. Poi ho visto il ragazzo: era immobile, con la cintura ancora allacciata". A quel punto, Concilio ha dato l’allarme. Sul posto è accorso il medico del 118 che non ha potuto far altro che constatare la morte di Dario.
In via delle Città sono intervenuti, in ausilio alla municipale, i carabinieri. I vigili del fuoco di Petrazzi hanno liberato il corpo dello sfortunato giovane (che ora si trova all’istituto di medicina legale di Firenze) dall’abitacolo e la Polo è stata messa sotto sequestro. Sul posto sono accorsi anche i familiari di Dario Bianchi. La mamma, sotto choc, ha accusato un malore ed ha avuto bisogno di cure mediche. Il padre e la nonna hanno atteso ammutoliti dal dolore che il corpo di Dario fosse portato via.
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