Empoli, 31 maggio 2022 - Il monitor, collegato alla microtelecamera che 'spiava' nel vano doccia infermiere e dottoresse dell'ospedale di Empoli ( Firenze), era stato posizionato su una parete in modo che rimanesse nascosto da un attaccapanni e da vestiti appesi apposta. Chi ha fruito di questo apparato non aveva che da scostare gli abiti e guardare, mentre il personale di passaggio non si sarebbe accorto di nulla. È quanto emerge ancora dalla vicenda di Empoli. Secondo quanto appreso, i carabinieri stanno vagliando le posizioni delle persone che potevano accedere al locale attiguo a quello spiato con le docce.
La stanza del monitor ha una porta apribile con un badge solo da persone autorizzate. In particolare in quella stanza, si apprende da fonti vicine al mondo sanitario, potevano entrare alcuni dipendenti di ditte a cui erano stati appaltati servizi di manutenzione elettrica ed idraulica, oltre al personale delle pulizie. Anche in questo caso si tratta di un locale adibito a spogliatoio, ma non dotato di docce. La stanza non è stata posta sotto sequestro.