Empoli, 3 agosto 2018 - Si era sposata nelle scorse settimane in ospedale, al San Giuseppe di Empoli, e il giorno dopo era morta a causa di una malattia durata 8 anni. Il marito, dopo pochi giorni dal decesso, ha ricevuto a casa una visita fiscale per la moglie. E’ una storia senza lieto fine quella di Claudia Quartieri e di suo marito Emilio, certo sorpreso dalla richiesta di visita fiscale da parte dell’Inps per una malata, la sua Claudia, degente da otto anni con un male che si è rivelato incurabile.
«L’incaricata dell’Inps – ha raccontato – si è poi scusata e ha spiegato che ha semplicemente ricevuto la lettera con il nominativo e che ovviamente non sapeva niente, né della patologia, né del decesso. Era già successo un mesetto fa, con un’altra dottoressa. Claudia, all’epoca, era in casa. Mi ritrovai a dover spiegare la sua situazione. Ma finì lì. Stavolta non posso tacere: in questo modo, si calpesta la dignità di una persona che soffre. Ho deciso di rendere pubblica questa cosa non solo per la mia Claudia, che non c’è più, ma per tutti i malati che rischiano di ritrovarsi in una situazione del genere». Le scuse dell’istituto nazionale di previdenza non si sono fatte attendere: «Tutto l’istituto si scusa con il vedovo e gli rivolge le più sentite condoglianze. Si è trattato di un errore».