GABRIELE NUTI
Cronaca

Intelligenza artificiale. Un pericolo o una risorsa?

Che cosa è, come funziona, come può aiutare la didattica e lo studio. La nostra ricerca. CLASSE 2^ F SECONDARIA DI PRIMO GRADO VANGHETTI DI EMPOLI.

La classe 2^ F della Secondaria di primo grado Vanghetti di Empoli

La classe 2^ F della Secondaria di primo grado Vanghetti di Empoli

EMPOLIDa qualche anno sentiamo parlare di una nuova tecnologia che sta rivoluzionando il modo di approcciarsi alla cultura e allo studio. Ma sappiamo davvero cos’è l’intelligenza artificiale, come funziona, quali sono le sue potenzialità e le conseguenze sull’apprendimento? Ci siamo posti alcune domande e, attraverso una ricerca approfondita su internet, abbiamo cercato di dare risposte a questi interrogativi. Inoltre, grazie a un piccolo sondaggio condotto nella nostra scuola, abbiamo cercato di capire quanti ragazzi della nostra età utilizzano questa tecnologia.Come l’intelligenza artificiale può aiutare la didattica a scuola? Un esempio di applicazione didattica riguarda i sistemi di valutazione degli studenti. Questi strumenti permettono di superare la cosiddetta "valutazione sommativa" (quella tradizionale, basata su test e interrogazioni), che avviene solitamente alla fine di un periodo di studio, per passare a una "valutazione formativa" continua e in itinere. Quest’ultima fornisce ai docenti feedback ricorrenti, permettendo di identificare tempestivamente le lacune degli studenti e di attivare attività di supporto mirate. Esistono, ad esempio, strumenti di automatic exit scoring in grado di analizzare la struttura delle frasi scritte dagli studenti, gli errori ricorrenti e il tempo di consegna dei compiti, fornendo al docente un punteggio continuo e semplificando la correzione. Infine, ma non meno importante, ci sono strumenti che aiutano gli studenti a studiare e a fare i compiti, oltre al già citato ChatGpt. Tra questi, i cosiddetti "mediatori visivi" compensano la parte trasmissiva delle lezioni. Ad esempio, esistono algoritmi che, partendo da un testo (come la trascrizione di una lezione), producono mappe concettuali, facilitando la comprensione e l’apprendimento.Che cos’è l’intelligenza artificiale? E’ l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane come il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Si riferisce a un’ampia gamma di sistemi e strumenti. I modelli di intelligenza artificiale si basano su algoritmi che elaborano e rielaborano i dati, producendo un risultato finale, chiamato output. In informatica, l’output è la fase in cui il computer, dopo l’elaborazione, fornisce informazioni o dati che costituiscono il risultato finale. Se il dato alimenta l’intelligenza artificiale, cosa la fa funzionare? La risposta è l’algoritmo. Un algoritmo è una serie di istruzioni che devono essere seguite per risolvere un problema o compiere un’attività. Per esempio, se volessi fare una torta, l’algoritmo sarebbe la ricetta che spiega tutti i passaggi necessari.Quali sono i programmi che utilizzano l’intelligenza artificiale? Sono ChatGpt, GoogleDeepMind e il più recente DeepSeek. ChatGpt è stato creato negli Stati Uniti nel 2015, a San Francisco, viene utilizzato per la scrittura automatica, la traduzione linguistica, il supporto educativo e la creazione di contenuti. GoogleDeepMind è nato a Londra nel 2012 ed è noto per aver battuto i campioni mondiali nel gioco del Go, un gioco molto più complesso degli scacchi. Infine DeepSeek è un’intelligenza artificiale che sviluppa modelli linguistici di grandi dimensioni. Creato nel luglio 2023 da una compagnia cinese, si propone come un modello AI open source all’avanguardia, con un’ottima comprensione del linguaggio.