
Una sala operatoria
Empoli, 24 giugno 2022 - Le aveva no lesionato un nervo della gamba durante un intervento di protesi all’anca e per questo l’Asl Toscana Centro sarà costretta a pagare oltre 62mila euro di risarcimento. La vittima è una donna che nel 2019 aveva riportato danni conseguenti alla lesione del nervo Spe (sciatico popliteo esterno) nel corso di un intervento di protesi d’anca eseguito al San Giuseppe, un problema che le aveva poi procurato tutta una serie di conseguenze poco piacevoli e con le quali aveva dovuto fare i conti.
Il nervo in questione ha infatti a che fare con i muscoli laterali e anteriori della gamba, i muscoli dorsali del piede, la cute anterolaterale della gamba e la cute dorsale del piede (con l’eccezione delle falangi distali).
La paziente aveva quindi provveduto, nel luglio dello scorso anno, ad inoltrare alla stessa Asl una domanda di risarcimento per cercare di ottenere quantomeno una qualche forma di ristoro per il danno che le era stato procurato, domanda che era però pervenuta successivamente alla scadenza delle coperture assicurative Rct delle ex aziende confluite nell’Azienda Usl Toscana Centro e che per questo rientrava nel sistema di gestione diretta del rischio per responsabilità civile. Espletata l’istruttoria è stata valutata l’opportunità e la legittimità di risarcire il danno lamentato, sulla base di una valutazione effettuata alla luce delle tabelle previste dalla vigente normativa e della corrente giurisprudenza.
Nel corso delle trattative stragiudiziali, si legge nella delibera della Asl, "è quindi emersa la possibilità di definire la lite mediante il pagamento della somma complessiva ed omnicomprensiva d 62.303,40 euro a saldo, stralcio e totale soddisfazione di ogni pretesa delle parti istanti".
Alla signora in questione, quindi, saranno liquidati questi soldi come risarcimento del danno rimediato in seguito all’operazione all’anca, anche se c’è da scommettere che avrebbe preferito farne a meno.
Tommaso Carmignani