
L’ingresso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli (Foto d’archivio)
Empioli, 4 novembre 2020 - L’Asl Toscana Centro dovrà risarcire con 55mila euro un paziente che dopo un intervento chirurgico ha dovuto fare i conti con una brutta infezione alla gamba. I fatti risalgono a tre anni fa, ma il cittadino è riuscito ad avere ‘giustizia’ soltanto adesso. Era il 2017, quando l’uomo, un 71enne, è finito sotto i ferri all’ospedale San Giuseppe di Empoli. Doveva sottoporsi a un impianto di protesi totale all’anca della gamba destra. Un intervento che avrebbe dovuto risolvergli un problema di deambulazione, migliorando le proprie condizioni di salute e la qualità della vita. Ma a cose fatte, l’operazione gli ha provocato un’altra problematica, se non peggiore sicuramente altrettanto grave.
Dopo l’intervento chirurgico, tecnicamente riuscito, in fase di convalescenza l’uomo ha cominciato a manifestare un fastidio che è degenerato in qualcosa di più complicato. Sottoposto a successive visite di controllo è infatti emersa una importante infezione post chirurgica, che ha costretto il paziente a ulteriori cure. Viste le condizioni di salute peggiorative a seguito dell’intervento, l’uomo ha deciso di richiedere formalmente conto dei datti all’azienda sanitaria.
A settembre di un anno fa, il paziente ha presentato istanza di richiesta risarcimento. L’Asl Toscana Centro, attraverso i propri uffici competenti, si è attivata per l’espletamento dell’istruttoria. Nella seduta dello scorso 15 gennaio il comitato gestione sinistri ha espresso le proprie valutazione. Nell’istruttoria medico legale viene infatti riconosciuto il danno subìto dall’uomo. Pertanto, la richiesta risarcitoria presenta dal paziente non solo è stata accolta, ma è stata anche economicamente quantificata. La valutazione del danno è stata fatta alla luce delle tabelle 2018 dell’osservatorio della giustizia civile del tribunale di Minalo. Per chiudere definitivamente il contenzioso l’azienda sanitaria adesso dovrà corrispondere all’uomo 55mila euro. La somma viene inserita nel bilancio dell’azienda dell’anno in corso.
Irene Puccioni