Invasi da un fiume di fango : "Divani, sedie e tavoli qui ora è tutto da buttare"

La protesta dei residenti di via San Biagio a Limite sull’Arno dove il rio ha tracimato "Siamo arrabbiati per quanto è successo. A chi spettava fare la manutenzione?".

Invasi da un fiume di fango : "Divani, sedie e tavoli qui ora è tutto da buttare"

Invasi da un fiume di fango : "Divani, sedie e tavoli qui ora è tutto da buttare"

"Le idrovore stanno lavorando da tutta la notte. Ci è entrato in casa un fiume di fango. Ero nella mia taverna, giovedì sera, stavo cercando la mia gattina per portarla al primo piano. Intorno alle 21,30 l’acqua ha sventrato la porta portandosi via tutto. Mi sono sentito spingere dalla forza del fango. Non ho rischiato la vita con mia moglie, per carità. Ma ora ci ritroviamo con l’acqua alle ginocchia". La gatta di casa Onorato, residente a Limite sull’Arno, per fortuna sta bene, ma la conta dei danni è ingente. "Divani, mobili, tavoli, tutto da buttare - si sfoga Francesco Onorato, che ha richiesto l’intervento del fratello Giovanni per sgomberare i locali - Siamo arrabbiati. A chi spettava la manutenzione del rio?". Il rio tracimato è quello di via San Biagio, a Limite sull’Arno. Nove gli appartamenti che hanno subito i danni maggiori. "I garage sono quasi tutti inagibili, un metro e venti di acqua di cui stiamo cercando di liberarci". Galleggiano nel piazzale condominiale le auto di chi non è riuscito a spostarle in tempo. Un veicolo trascinato dalla furia del fango ha sfondato l’ingresso di un garage. "Vivo qui da 18 anni, mai vista una cosa del genere - si sfoga Gabriele Migliori, un altro dei residenti - Saremo impegnati ancora per giorni. Servono idrovore funzionanti, la quantità d’acqua è incredibile". Sempre a Limite sull’Arno si è allagata una scuola di danza (siamo in viale Ivo Montagni, al confine con Spicchio) e ha ceduto il ponticino secolare sul Lungarno in zona via Don Minzoni. "Un ponte caro ai limitesi di almeno tre generazioni - commentano dal luogo della frana - Il ponte dei ricordi d’infanzia, per tanti di noi". In balia della tempesta Ciaran, insomma, anche il Valdarno, dove i dati sono impressionanti. La pioggia caduta a fine evento (e quindi registrata intorno alla mezzanotte di giovedì) ha portato 141 millimetri di acqua a Capraia e Limite, 120 nella frazione montelupina di Fibbiana. Non sono state segnalate particolari criticità nella città della ceramica, dove le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse e lo saranno anche oggi come quelle del Comune remiero. Qualche disagio a Camaioni, strada chiusa anche per raggiungere l’osservatorio astronomico di San Vito. A Montelupo, la Misericordia è intervenuta con 13 dei suoi volontari divisi in 4 squadre.

Ylenia Cecchetti