
Il tratto della strada 429, sotto il quale sono state interrate 8mila tonnellate di «materiale tossico» Gasperini/ FotoGermogli
EMPOLIKeu, si torna a parlarne in consiglio comunale. Sotto la lente, la gestione del monitoraggio ambientale delle acque. A sollevare dubbi e timori, i gruppi consiliari Movimento 5 Stelle e Buongiorno Empoli-SiAmo Empoli che denuncerebbero presunte irregolarità sull’efficacia delle attività di controllo ambientale in un’area – lo ricordiamo – tuttora oggetto di valutazioni da parte della struttura commissariale preposta, incaricata di procedere con la messa in sicurezza del sito (un tratto della strada 429, sotto il quale sono state interrate 8mila tonnellate di materiale tossico). L’interrogazione che sarà discussa nella prossima seduta consiliare, spiegano dall’opposizione, nasce da informazioni ricevute dal comitato civico "Assemblea Permanente No Keu". Dall’accesso agli atti presso Arpat – spiegano i gruppi consiliari firmatari dell’interrogazione – si scopre che i monitoraggi delle acque sotterranee non vengono eseguiti da oltre un anno e mezzo. Uno degli strumenti di monitoraggio abbandonati sul sito, inoltre, è danneggiato e quindi inutilizzabile. La situazione è allarmante. L’assenza prolungata dei controlli di qualità sulle acque sotterranee, unita al degrado degli strumenti deputati al monitoraggio, è una criticità che richiama la responsabilità delle istituzioni locali nel farsi garanti della salute pubblica e della tutela ambientale".La questione, insomma, non può essere relegata all’ambito giudiziario o tecnico-scientifico, "ma deve rientrare a pieno titolo nel dibattito politico e amministrativo locale, poiché coinvolge in maniera diretta la salute dei cittadini. Che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità, adottando azioni concrete, tempestive e trasparenti per garantire il controllo effettivo della qualità ambientale e per restituire fiducia a una cittadinanza sempre più preoccupata".