IRENE PUCCIONI
Cronaca

Il killer di Klodiana non si trova. Territorio al setaccio, c’è il giallo della pistola

Alfred Vefa ha ucciso l’ex moglie con tre colpi di cui uno letale alla gola. Ma l’arma è sparita. L’uomo aveva piccoli precedenti. Si cerca anche la Golf grigia usata per la fuga

Klodiana Vefa, la donna uccisa a Castelfiorentino

Klodiana Vefa, la donna uccisa a Castelfiorentino

Castelfiorentino (Firenze), 30 settembre 2023 – Il marciapiede lavato e ripulito dalle tracce di sangue dell’orrore consumatosi poche ore prima. Sulla cancellata mazzi di rose e due candele per quella giovane donna e madre che non c’è più. Via Galvani, a Castelfiorentino, ieri mattina si è svegliata così. I passanti lanciavano sguardi verso il punto in cui il corpo senza vita di Klodiana Vefa, 36 anni, è rimasto a terra martoriato dai colpi di pistola, sicuramente uno letale, quello che lo ha raggiunto alla gola, sparati la sera precedente verso l’ora di cena, dall’ex marito, Alfred Vefa. Sgomento e incredulità, ma anche rabbia: emozioni e reazioni che si rincorrevano e impastavano nel quotidiano via vai di un quartiere tranquillo, dove le famiglie vanno a fare spesa (lì vicino c’è il supermercato Coop), i più giovani si ritrovano per un aperitivo (al circolo Puppino) o per due chiacchiere sulle panchine e i più sportivi si sfidano nel campetto di basket.

"Povera stella, era così bella, solare e una grande lavoratrice – non riesce a trattenere le lacrime Simona della pizzeria “La Combriccola“ dove la vittima aveva lavorato fino allo scorso agosto – E’ stata con noi per due anni, poi ha dovuto lasciarci perché non ce la faceva più a portare avanti due lavori. Il resto della giornata lo passava in pelletteria. Ma faceva tutto con il sorriso e per i suoi adorati figli. Li amava alla follia". Il più grande 17 anni, la sorella di 14, sono stati tra i primi a vedere il corpo della madre privo di vita a pochi passi da casa, e da ieri sono stati affidati alla zia.

Per tutta la giornata sono proseguite le indagini e le ricerche dell’uomo da parte dei carabinieri, coordinati dal pm Ornella Galeotti che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Nell’attività è stato impiegato anche l’elicottero . L’uomo, albanese come la moglie, di professione muratore, è irreperibile da giovedì sera. L’ex moglie è stata ferita a morte con colpi di pistola, non ritrovata, intorno alle 19.45. Dai bossoli rinvenuti sul posto si tratterebbe di una semiautomatica calibro 7.65. L’uomo risulta non in possesso di porto d’armi. Resta dunque anche da capire dove e come si sia procurato l’arma. Le ricerche sono state estese a tutta la provincia di Firenze: l’uomo non avrebbe con sè nè denaro nè documenti e si sarebbe allontanato a bordo della sua Golf grigia.

Alfred Vefa, con piccoli precedenti non legati a violenza privata, ultimamente conduceva una vita riservata e non si vedeva tanto in giro. "Veniva il fine settimana a prendere le pizze da noi – ricorda la titolare del locale in centro – Lo salutavo come tanti clienti abituali. Non ho mai notato in lui atteggiamenti strani. Poi però come andassero le cose in famiglia non ne avevo idea". Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri sul movente. Nel pomeriggio i militari sono tornati nell’abitazione dove la coppia viveva con i figli, nonostante risulta si fosse divorziata in Albania, anche se l’atto non era stato ancora trascritto in Italia per problemi burocratici. A Castelfiorentino convivevano, da separati, nella stessa casa. Una situazione che non sarebbe stata gradita dalla famiglia di Alfred Vefa.

Gli inquirenti stanno anche ascoltando persone vicine alla donna. La salma della giovane donna si trova a Medicina legale a Firenze. Oggi, intanto, dovrebbe essere dato l’incarico per l’autopsia. Sempre da quanto ricostruito ad assistere all’omicidio sarebbero state due persone non vicine alla famiglia. La figlia 14enne, da casa, avrebbe assistito ad alcune fasi successive: sarebbe così corsa a svegliare il fratello che stava dormendo.