REDAZIONE EMPOLI

La 429 e il nodo Keu. Conferenza dei servizi : "Un triplo monitoraggio sulla strada e le acque"

Comune, la messa in sicurezza permanente: ecco le decisioni prese

Comune, la messa in sicurezza permanente: ecco le decisioni prese

Comune, la messa in sicurezza permanente: ecco le decisioni prese

Triplo monitoraggio su strada e acque. Via libera dal Comune alla la determina per l’approvazione dell’intervento di messa in sicurezza permanente per la strada regionale 429, quella dove il Keu – secondo le indagini della procura antimafia di Firenze – sarebbe finito a tonnellate. Nelle carte dell’inchiesta arrivata davanti al gup di Firenze dov’è in corso l’udienza preliminare (riprenderà il 30 maggio) sono 13 i siti ritenuti inquinati dal keu in Toscana. Uno, appunto, è quello della 429: un gruppo di residenti in prossimità dell’arteria sono parte civile nel procedimento.

Ma torniamo alla decisioni prese per tenere "l’area sotto la lente". Intanto secondo i recenti aggiornamenti, per il tratto del lotto V della strada "la struttura commissariale – spiega il Comune – aveva proposto la messa in sicurezza definitiva dei rifiuti incapsulati sotto il manto stradale". Dalla documentazione elaborata dai soggetti incaricati e in base alle valutazioni tecniche effettuate – si legge nella nota – "sono stati esclusi rischi per la salute umana associati sia al livello di aggregato riciclato che al livello sottostante di riporto dopo la messa in sicurezza di emergenza".

L’esame puntuale degli interventi proposti si è svolto in seno a una Conferenza dei servizi. Tra le misure adottate dal provvedimento, sono tre quelle più significative per la messa in sicurezza permanente: il monitoraggio del geocomposito cementizio a carico della Città Metropolitana, con anche la verifica degli ancoraggi, delle canaline di drenaggio acque, delle linee di scarico, dello stato di usura della pavimentazione stradale. La struttura commissariale si farà carico di un monitoraggio semestrale per 5 anni delle acque sotterranee, mentre Arpat curerà il monitoraggio in contraddittorio i risultati dei dati delle acque effettuati dalla struttura commissariale.

L’assessora alla transizione ecologica Laura Mannucci si è detta soddisfatta anche in merito "all’accoglimento della richieste dell’amministrazione in merito al monitoraggio semestrale delle acque sotterranee e della garanzia del contraddittorio con Arpat". Sempre l’assessora annuncia "la richiesta della convocazione della commissione ambiente e territorio per aggiornare i consiglieri comunali sul percorso che verrà intrapreso".