REDAZIONE EMPOLI

La Calamita fa festa per il quarto anniversario e guarda al futuro

La struttura fucecchiese è divenuta luogo di incontro e convivialità. Nei giorni scorsi, ha ospitato anche la consegna del Leone rampante

Un momento della consegna del Leone rampante

Fucecchio (Firenze), 7 ottobre 2020 - Il centro di aggregazione di Fucecchio si prepara a un autunno ricco di eventi. E’ proprio il caso di dire 'buona la prima': la scorsa domenica, infatti, si è svolto il primo pranzo dopo la fine del lockdown. Dopo il ritrovo avvenuto come di consueto alle 12.30, una quarantina di persone, nel pieno rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, hanno festeggiato il quarto anniversario dell’apertura del centro La Calamita.

Il pranzo è stato di fatto la ciliegina sulla torta di un weekend iniziato sabato 3 ottobre con la consegna del premio 'Il Leone Rampante' e con il concerto dei Meceta. Sabato mattina, nei locali del centro, è stata consegnata la massima onorificenza che il Comune di Fucecchio riserva a coloro che hanno reso servizio alla comunità, distinguendosi per meriti culturali, artistici, filantropici, sportivi, politici o sociali all’allenatore Massimo Alvini che ha condotto la Reggiana in serie B dopo ben 21 anni e all’ospedale San Pietro Igneo che durante l’emergenza sanitaria ha ospitato pazienti Covid positivi.

In serata, poi, il palcoscenico del centro ha ospitato la band fucecchiese Meceta, impossibilitata a svolgere il concerto in piazza Montanelli come previsto, a causa del maltempo. “Appare evidente - dicono i responsabili del centro - che questa struttura sia sempre più essenziale e a servizio della comunità per qualunque necessità, essendo capace di fornire ampi spazi, attrezzature innovative e locali ben forniti, che mai come adesso risultano indispensabili”. A tal proposito, vale la pena ricordare che sabato 10 ottobre al centro di aggregazione si terrà la finale del Cantapalio, il concorso canoro che da anni vede giungere a Fucecchio cantanti e gruppi musicali da varie parti di Italia.