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In alto, l’esultanza dei ragazzi dopo la partita. A fianco, Marianucci calcia il rigore decisivo per il passaggio del turno
Il primo aprile l’Empoli giocherà la semifinale di andata di Coppa Italia contro il Bologna al Castellani-Computer Gross Arena. No, nessun ‘pesce d’aprile’, è tutto vero. Il club azzurro ha raggiunto questo traguardo per la prima volta nella sua ultracentenaria storia. La portata di tale impresa è data non solo dal valore delle squadre eliminate lungo il percorso (Torino, Fiorentina e ultima la Juventus), ma anche dal fatto che l’Empoli è solo la seconda squadra di una città non capoluogo di provincia ad arrivare così lontano nella competizione. L’unico altro club a riuscirci è stato il Vado Ligure più di cento anni fa, quando nel 1922 vinse addirittura la coppa.
Dato che sognare non costa niente chissà che anche qualche tifoso azzurro non inizi a sperare nella finalissima di Roma. Un trionfo di ancor maggior valore perché ottenuto con tanti giovani. Dal portiere classe 2005 Jacopo Seghetti, anche se con la Juventus non ha giocato, all’attaccante Ismael Konate (‘06) passando per i difensori Lorenzo Tosto (‘06) e Luca Marianucci (‘04) e il centrocampista Jacopo Bacci (‘05). Seghetti, Tosto e Marianucci sono tra l’altro altrettanti prodotti del florido vivaio azzurro, mentre Bacci è arrivato a Monteboro solo nel 2003 dal Padova e Konatè l’estate scorsa dal Cagliari. Ragazzi che nonostante la giovane età e i pochi minuti fin qui giocati sono scesi in campo su un palcoscenico prestigioso come l’Allianz Stadium con piglio da ‘veterani’.
"Siamo davvero felicissimi. Ci siamo detti di giocare con la massima serenità e tranquillità possibile, perché schieravamo una squadra molto giovane, poi è venuta fuori questa partita straordinaria – ha commentato nel posto partita proprio Marianucci –. Adesso, però, dobbiamo riuscire a risalire anche in campionato". Alla voce del giovane difensore livornese ha fatto eco quella dell’autore del gol azzurro nei tempi regolamentari, Youssef Maleh. "Magari questo passaggio del turno ci ridarà entusiasmo, ultimamente non stiamo riuscendo a fare punti e ci mancano tanti giocatori, però cerchiamo sempre di approcciare le partite come abbiamo fatto con la Juve".
Euforia che è ben presto tracimata dallo spogliatoio ai social, dove alcuni azzurri hanno ricordato la memorabile serata. "Non esistono montagne troppo alte da scalare, siamo in Semifinale! Ora andiamo a toglierci le soddisfazioni che meritiamo anche in Serie A" ha postato Colombo, mentre Esposito ha scritto: "Che serata, che gruppo, che gioia, che orgoglio". E ancora De Sciglio: "Orgoglio e voglia di sognare". E poi c’è Kouame che ha ribadito con caratteri maiuscoli e un ‘cuoricino’ azzurro a corredo "Semifinale", traguardo che curiosamente ha raggiunto dopo essere stato eliminato proprio dall’Empoli quando ancora giocava nella Fiorentina. In occasione del derby il suo gol ai rigori non bastò ai viola, stavolta la sua freddezza è stata determinante.
Si.Ci.