REDAZIONE EMPOLI

La chiusa del Barco Reale. Colletta per il salvataggio. L’appello della Pro Loco

L’opera fu realizzata dai Medici nel XVII secolo ed è l’unica ancora rimasta. Il sindaco: "Serve la messa in sicurezza per renderla accessibile ai visitatori".

L’opera fu realizzata dai Medici nel XVII secolo ed è l’unica ancora rimasta. Il sindaco: "Serve la messa in sicurezza per renderla accessibile ai visitatori".

L’opera fu realizzata dai Medici nel XVII secolo ed è l’unica ancora rimasta. Il sindaco: "Serve la messa in sicurezza per renderla accessibile ai visitatori".

La Pro Loco di Vinci ha avviato una raccolta fondi per recuperare e aprire ai visitatori la chiusa del Barco Reale di Sant’Amato. Lo ha annunciato il sindaco Daniele Vanni (nella foto), a margine di un primo intervento di consolidamento che è scaturito dalla collaborazione fra la Vab, il Comune, la Pro Loco Sant’Amato e l’associazione Montalbano Domani. Il muro del Barco Reale fu realizzato nel XVII secolo sul Montalbano dai granduchi medicei, per contenere l’area dove veniva custodita e allevata la selvaggina per la riserva di caccia. Lungo il percorso, erano presenti punti d’accesso e cateratte, con l’unica rimasta che si trova proprio a Sant’Amato. L’amministrazione ha fatto sapere che l’operazione portata a termine ha salvato l’opera da crollo certo, anche alla luce degli smottamenti avvenuti in zona lo scorso novembre, visto che terra e legna avrebbero ostruito la regolare regimazione delle acque in caso di nuove importanti precipitazioni. "Adesso l’opera deve essere messa in sicurezza in maniera definitiva e resa ben accessibile ai visitatori – ha spiegato il primo cittadino - per questo motivo la Pro Loco, nei giorni della manifestazione ’Vinci Sound’ ha lanciato una raccolta fondi per la causa. Un esempio virtuoso di sinergie che si creano tra istituzioni e associazioni con l’obiettivo di fare rete per salvaguardare il proprio territorio".