
Empoli, 9 giugno 2020 - La saracinesca abbassata in via Del Papa. Sulla vetrata un cartello. "S’informa – recita – che gli ambulatori Dentix si stanno attrezzando con tutti i dispositivi di sicurezza per garantire il servizio odontoiatrico in piena sicurezza. Riapriremo non appena finalizziamo la messa in sicurezza degli ambulatori. Rimane attivo per urgenze o trattamenti indifferibili il numero verde dedicato, disponibile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, 800.330.333". Peccato che, chiamando il numero verde, rispondano due diverse voci registrate. "Non ci è possibile risponderle ora, grazie per la sua comprensione. Provi a richiamarci più tardi, arrivederci e buona giornata", recita una. "Informazione gratuita, siamo spiacenti il numero selezionato è occupato", spiega l’altra. Abbiamo provato noi stessi ieri, giornata chiave per i pazienti della catena odontoiatrica che, già da giorni, si chiedevano che cosa stesse accadendo.
A fare chiarezza è Federconsumatori con il presidente regionale Massimo Falorni. "Sono centinaia i pazienti coinvolti nel fallimento della catena odontoiatrica Dentix Italia – si legge nella nota –. Una situazione che si ripete con una ciclicità inaccettabile. Sono trascorsi appena pochi mesi dal fallimento di un’altra clinica odontoiatrica, Idea Sorriso. In Toscana, Dentix Italia è presente con 5 ambulatori (oltre a Empoli è a Prato, Lucca, Viareggio e Massa, ndr): fa capo alla Dentix Spagna, che ha fatto richiesta in tribunale di istanza pre-fallimentare". Una vicenda che va ben oltre i confini della città. "Da giorni – continua Federconsumatori – gli operatori non rispondono ai pazienti e le cliniche sembrano aver cessato l’attività. La vicenda si ripete con lo stesso copione di Idea Sorriso: i pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure. In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria complice, dopodiché le cure proseguono lente e a singhiozzo fino alla latitanza con lo stop operativo. Da alcune testimonianze emerge il sospetto che i pazienti siano indotti a sottoporsi a interventi sanitari non necessari e non appropriati. Ricordiamo che gli sportelli salute di Federconsumatori Toscana sono a disposizione per assistenza e informazioni".
L’associazione annuncia poi: "Come Federconsumatori nazionale, ci siamo rivolti al Ministro Speranza, chiedendo un incontro per discutere e pianificare una necessaria e urgente riforma del settore".
R. E.© RIPRODUZIONE RISERVATA