La firma è stata apposta a ottobre, ieri la visita istituzionale per rafforzare la vicinanza delle forze dell’ordine alla rete di assistenza alle donne creata nel corso degli anni. Con numeri importanti: 10 tra case rifugio ad indirizzo segreto, strutture di accoglienza post emergenza e appartamenti per l’accoglienza in emergenza e 14 sportelli di primo ascolto su tutto il territorio Empolese Valdelsa e Valdarno inferiore. Lilith ora si potrà avvalere di un sistema di tutela ancora più efficiente. In ottobre infatti il questore Maurizio Auriemma e la presidente Eleonora Gallerini avevano firmato un accordo di collaborazione a tutela delle vittime di violenza di genere, violenza domestica e stalking, "costruendo buone prassi di intervento nel territorio dell’Empolese". Ora questa cooperazione è stata formalizzata. Il protocollo permetterà di lavorare al meglio sul fronte dell’antiviolenza. Punto focale è l’individuazione di operatori di polizia nell’ambito del commissariato di Empoli e di operatrici del Centro Lilith quali punti di contatto e raccordo. Ma anche un’attività co-progettata, con formazione congiunta, volta a intercettare le situazioni di violenza, e poi l’accoglienza, ,’informazione e il supporto alla vittima."Aver nominato i referenti che seguono i codici rossi e conoscono i casi, ci facilita il lavoro - spiegano da Lilith - Sembra una banalità ma è fondamentale sapere con chi parlare per i casi di violenza di genere". Altro strumento utile. come detto, la formazione congiunta: le operatrici saranno formate al commissariato e la Questura chiederà alle professioniste di Lilith di partecipare ai propri percorsi formativi. "Così si crea un linguaggio comune che diventa una prassi operativa a tutti gli effetti".
Y.C.