La crisi della conceria. Anche Donnini a Roma. Vertice con il ministro

Domani sindaci e rappresentanti di settore al summit con Urso. Dai sindacati un nuovo allarme: "A rischio il 30% della forza lavoro" .

La crisi della conceria. Anche Donnini a Roma. Vertice con il ministro

La crisi del settore moda è sotto la lente della politica e delle associazioni di categoria: domani incontro a Roma con il ministro

Ieri, da quanto abbiamo appreso, si è riunito il tavolo d’area nel distretto conciario per fare il punto sulla crisi. Ma domani c’è l’appuntamento chiave: l’incontro con il ministro Urso: ci saranno i vertici dei conciatori e i sindaci dei territori. Dal distretto, in queste settimane, si sono moltiplicarti gli appelli sull’urgenza di fare presto. Perché la crisi morde. E sta già pesando sui posti di lavoro. Sul tavolo, a settembre, i sindacati hanno trovato la richiesta di altri 34 licenziamenti, 14 in un’azienda, 20 in un’altra. Ma la vera ondata potrebbe arrivare in autunno se non viene messo in atto un intervento urgente di sostegno alla filiera della moda. Un’ondata i cui numeri sono da brividi. "Il distretto rischia di perdere il 30 per cento della forza lavoro – aveva spiegato, solo pochi giorni fa, Alessandro Conforti (Cgil) con a fianco i rappresentanti delle altre sigle sindacali –: ovvero 1800 lavoratori. Ma se si arriverà a questo dobbiamo considerare tutti gli interinali già mandati a casa, i tagli nelle aziende artigiane di cui non conosciamo i numeri non avendo questa tipologia di ditte l’obbligo della comunicazione".

Da settimane anche la politica è in fermento per sostenere il comparto moda, primo motore dell’economia del territorio. Nei giorni scorsi anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci a margine di una riunione dell’esecutivo nazionale aveva illustrato la questione al al ministro del Made in Italy Adolfo Urso che si era reso disponibile a incontrare i sindaci e i rappresentanti del Comprensorio". Così domani tutti a Roma. "La situazione è difficile e il governo ne è consapevole – aveva aggiunto Petrucci –. La crisi si sta facendo sentire in modo consistente". Il Comprensorio del Cuoio è un’eccellenza internazionale, produce il 30% delle pelli italiane e il 98% del cuoio da suola a livello nazionale. La crisi, peraltro, si annuncia lunga: secondo gli analisti la prima ripresina sarà in primavera. Questo vuol dire che nelle aziende della filiera il lavoro inizierà a tornare a settembre". Il sindaco di Fucecchio, Emma Donnini, all’annuncio del tavolo con il ministro aveva detto: "Saremo a Roma per ribadire come il lavoro sia motore essenziale della vita dei nostri cittadini ai quali dobbiamo stare vicini in questo momento così complesso". L’attesa, per l’esito dell’incontro, è altissima.

C. B.