La crisi della moda e il territorio. Il sindaco dal ministro Urso: "Tante competenze a rischio"

Donnini dopo l’incontro: "Il tempo sta per finire e un segnale forte del Governo ci deve essere". La replica: "Al lavoro per rispondere alle principali richieste delle imprese del settore conciario".

La crisi della moda e il territorio. Il sindaco dal ministro Urso: "Tante competenze a rischio"

Donnini dopo l’incontro: "Il tempo sta per finire e un segnale forte del Governo ci deve essere". La replica: "Al lavoro per rispondere alle principali richieste delle imprese del settore conciario".

Il sindaco Emma Donnini è andata a Roma, insieme ai vertici dei conciatori, della filiera della pelle e agli altri sindaci del Valdarno per incontrare il ministro Urso e chiedere un impegno del governo per supportare il sistema moda (concerie, calzature e pelletteria) che sono il motore dell’economia della zona e che, da mesi, sono anche in forte sofferenza. Per l‘assemblea legislativa regionale c’era il consigliere Diego Petrucci (FdI). "Mi ha fatto molto piacere recarmi dal ministro Urso con in mano il documento del nostro consiglio comunale che ha visto tutte le forze politiche unite sull’importanza della difesa e valorizzazione del tessuto produttivo della pelle e della calzatura – le parole di Donnini dopo l’incontro –. Fucecchio ha voluto, insieme agli altri comuni del distretto, e a tutte le associazioni di categoria presenti, dire che siamo noi l’emblema del Made in Italy nel mondo, riuscendo a trasformare uno scarto, la pelle appunto, in prodotti belli e unici". "Al Ministro ho espresso, personalmente, le mie preoccupazioni sulla eventuale perdita delle competenze di tanti lavoratori e lavoratrici che fanno la ricchezza del distretto e della perdita di giovani che vedono in questo settore una possibilità di formazione e di futuro – prosegue Donnini –. Se perdiamo la forza lavoro qualificata sarà necessario rispondere ai bisogni con politiche passive che già sono necessarie per le molte persone in cassa integrazione. Il tempo sta per finire e un segnale forte da parte del Governo ci deve essere".

Il governo "sta lavorando per rispondere alle principali richieste delle imprese del settore conciario e della moda", ha sottolineato – si apprende – il ministro delle Imprese e del Made in Italy. Secondo una nota del Mimit tra le misure al vaglio del ministero, di concerto con il Mef, c’è l’introduzione di una formula di ‘saldo e stralcio’ per risolvere le criticità relative all’applicazione del credito d’imposta ricerca e sviluppo del settore nel periodo 2015-2019. E, fra altri aspetti, anche l’impegno, insieme all’Abi e a Simest, a rimodulare i prestiti bancari. Sul tema dell’accesso al credito, inoltre, Urso ha ricordato, come "le interlocuzioni tra i tecnici del Mimit e le associazioni economiche stiano proseguendo attraverso gruppi di lavoro tecnici".

Carlo Baroni