CARLO BARONI
Cronaca

La Croce del Giubileo è in città. Misericordia, fra pace e speranza: "In tanti per l’omaggio all’Icona"

Presenti anche gli amministratori comunali e i vertici dei donatori di sangue. Le parole del parroco .

Si è conclusa nel pomeriggio di giovedì con una celebrazione religiosa la «Perenigratio dell’Icona Giubilare» a Fucecchio

Si è conclusa nel pomeriggio di giovedì con una celebrazione religiosa la «Perenigratio dell’Icona Giubilare» a Fucecchio

Momenti intesi. Di fede e impegno attorno alla "Perenigratio dell’Icona Giubilare" arrivata anche a Fucecchio. La Croce in legno di ulivo nella quale è impresso il motto "Pellegrini di Speranza" e la parola "Pace" che dopo il giorno dell’epifania ha intrapreso un lungo viaggio attraverso le Misericordie d’Italia, fino ad arrivare anche nella città del Padule.

Per la cittadinanza è stato possibile osservarla nell’ingresso della sede dell’associazione in corso Matteotti da dove, con una processione, nel pomeriggio, è stata condotta nella chiesa di San Salvatore (chiesa delle monache) sul poggio Salamartano dove è stata celebrata la messa da parte del Correttore della Misericordia don Andrea Cristiani. Alla cerimonia erano presenti, il vice sindaco Fabio Gargani, l’assessore Alberto Cafaro, ed il consigliere comunale Vittorio Picchianti. Presente anche il gruppo donatori di sangue Fratres con il presidente Stefano Caverni ed alcuni componenti.

Con il governatore della Misericordia Gino Macchiaroli e il coordinatore della federazione dell’Empolese Valdelsa Maurizio Chinaglia, erano presenti dipendenti e volontari dell’associazione e diversi fedeli che hanno assistito alla funzione religiosa. Nell’omelia don Cristiani ha sottolineato l’impegno quotidiano delle Misericordie nell’aiuto verso gli altri. Un impegno iniziato secoli fa che continua oggi facendo i conti con un mondo che rispetto ad allora si notevolmente deteriorato.

Al termine della celebrazione i presenti si sono ritrovati nella sala cosiddetta del "Capitolo della Collegiata" rappresentato dall’arciprete della Collegiata che, a seguito del decreto di chiusura delle Misericordie emesso alla fine del 700 dal Granduca Leopoldo, amministrava i beni della Misericordia e delle altre associazioni che passarono alla chiesa. Tra questi anche la sala attigua alla chiesa dove sono presenti affreschi di notevole importanza.

Nel breve incontro don Andrea Cristiani ha raccontato della sua recente esperienza della missione nel Gambia dalla quale era appena tornato, toccando inoltre importanti argomenti storici, spirituali e di attualità. Tante le persone che hanno reso omaggio alla Croce frutto del lavoro di tante persone. Tra loro, gli artisti dell’Associazione nazionale città dei presepi, dell’Unione cattolica artisti italiani di San Miniato.