REDAZIONE EMPOLI

La festa dei due paesi e dei tre sindaci

Emozioni a Fontanella e Sant'Andrea con Barnini, Falorni e Campinoti

Due Paesi in festa, Fontanella e Sant'Andrea

Empoli, 4 giugno 2019 - C’erano il prete e l’arcivescovo (finto) di Coiano, il dottore e il sindaco. Anzi tre. Perché Fontanella e Sant’Andrea sono frazioni di confine tra i comuni di Empoli e Castelfiorentino e borghi d’infanzia di Brenda Barnini e Paolo Campinoti. Così la festa dei “Due paesi”, celebrata domenica 2 giugno, è diventata la festa di una comunità allargata, con i neo-rieletti sindaci di Empoli e della Valdelsa a tavola con i duecento commensali venuti anche da fuori Toscana per riabbracciare parenti e amici. Per questa seconda edizione, gli organizzatori (Sergio Panzani, Alessandro Conforti, Ivano Bruchi e Alessandro Fatichi) hanno fatto le cose in grande. La giornata è iniziata con una vera e propria parata partita dall’ex zuccherificio di Granaiolo.  A scandire il ritmo l’allegria della Bandaccia, la mitica orchestra ‘casereccia’ fondata da Eliano Cini. Il festoso corteo, aperto da un’auto d’epoca con a bordo l’alto prelato e il dottor Giovanni Falai, storico medico dell’Empolese Valdelsa, ha percorso tra lo stupore e la curiosità di automobilisti e passanti tutta la vecchia 429 fino a raggiungere il circolo di Sant’Andrea. Prima del pranzo, in occasione della Festa del Repubblica, la Bandaccia ha intonato anche l’Inno di Mameli. Tra ricordi, aneddoti e risate, il tempo è trascorso veloce. Non sono mancati neppure momenti di commozione, quando il sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, ha preso la parola ma non è riuscito a finire il proprio intervento per l’emozione. “Dopo mille discorsi in pubblico son partito tranquillo, ma l'affollarsi dei ricordi mi ha travolto – ha spiegato Campinoti -. Sono stato sommerso da un affetto e da una stima che mi ha sorpreso. Son tornato nel luogo in cui sono nato e son vissuto per 36 anni scavando in posti del cuore che non credevo così pieni di cose belle, di pezzi di vita, cose normali ed eccezionali allo stesso tempo”. Alessio Falorni, invece, si è lanciato in una promessa post-elettorale: “Il prossimo anno chiudiamo tutto e la festa la facciamo in strada”. Oltre all’omaggio floreale al sindaco Barnini, sono state premiate anche le persone più ‘adulte’ presenti in sala: Giuseppa Zingoni e Mauro Boldrini, detto Pastine. Più che soddisfatti gli organizzatori che a fine giornata hanno ringraziato chi ha reso possibile l’ottima riuscita dell’evento: “E’ stata una bellissima festa – dice Panzani - ringraziamo di cuore i volontari del circolo per il grande lavoro e un ringraziamento particolare all’amico Ottavio Lari, al volante dell’auto d’epoca, che poche ore prima era stato colpito da lutto in famiglia. Nonostante il dolore per la perdita della sorella è venuto lo stesso per non rovinarci la festa: grazie Ottavio, sei una persona speciale”.  Irene Puccioni