GABRIELE NUTI
Cronaca

La giustizia riparativa è entrata nella nostra classe

Un tema attuale affrontato in classe, quello che più ci ha coinvolti, è il tema della giustizia e nello specifico...

Disegno realizzato dalle 3^ F e G di Fucecchio

Disegno realizzato dalle 3^ F e G di Fucecchio

Un tema attuale affrontato in classe, quello che più ci ha coinvolti, è il tema della giustizia e nello specifico della giustizia ripartiva. La spinta a trattare questo argomento è venuta dopo l’accadimento di fatti di cronaca che ci hanno lasciati sconcertati. Un film ispiratore, Spirito Selvaggio, ha permesso a ognuno di noi di esprimere la propria opinione dopo un’adeguata documentazione. La ragazza diciassettenne ha compiuto un furto con un amico. La famiglia sceglie il percorso di riabilitazione in un ranch dove si addestrano cavalli, seguita da educatori ed esperti della rieducazione. Abbiamo appreso dunque che, anche in Italia, la riforma Cartabia (decreto legislativo 149 del 10 ottobre 2022) contempla, tra altre voci, la possibilità della pena ripartiva e prevede lavori di utilità sociale al posto del carcere. Essa mira a reintegrare in società chi ha commesso un reato affinchè esso non si ripeta più, aiutando in tal modo il colpevole a riparare il danno non solo da un punto di vista legale ma anche sociale e psicologico. Un percorso che richiede molto tempo, molto impegno e soprattutto la voglia di cambiare, di non sbagliare di nuovo. L’errore è spesso fatale però e non sempre si può riparare ricostruendo e dimenticando. Le nostre opinioni, molto convergenti e unanimi, riconoscono utile la giustizia ripartiva a patto che il reato commesso non coincida con omicidi o gravi atti di violenza.