Da un lato un ideale ramoscello d’ulivo offerto a docenti e famiglie del liceo Galileo attraverso una lettera aperta, a riprova di come la ’battaglia’ non riguardi la scuola in sé. Dall’altra, la ferma convinzione di scendere in piazza per ribadire il ’no’ più assoluto all’ipotesi accorpamento scolastico: se lo scorso sabato il flash mob si è tenuto a Poggio all’Aglione, stavolta l’idea è di manifestare sabato prossimo direttamente a Firenze, davanti alla sede del consiglio della Città Metropolitana. È su queste basi che i nuclei familiari degli alunni del Gonnelli, insieme alla dirigenza scolastica ed alle amministrazioni comunali di Montaione e Gambassi, stanno organizzandosi per far valere le proprie ragioni. Il criterio con cui la Metrocittà appare intenzionata a evitare la perdita dell’autonomia scolastica del Galileo anche per il prossimo anno scolastico, puntando sulla "storicità" dell’istituto fiorentino e sulla maggior densità studentesca ("affossando" così il Gonnelli, che diversamente dal liceo fiorentino rispetterebbe anche il numero minimo dei 600 iscritti utilizzato come principale criterio sino allo scorso anno) continua ad essere vissuto alla stregua di un’ingiustizia in tutta l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa (come testimoniato ad esempio anche dalla netta presa di posizione, trasversale, di tutti i sindaci del circondario attraverso l’Unione).
Temi che sono stati affrontati nuovamente anche nei due consigli di interclasse svoltisi sia a Montaione che a Gambassi, negli ultimi giorni. "L’idea è di manifestare concretamente anche a Firenze – ha confermato la rappresentante del consiglio d’istituto, Valentina Marzocchi – vorremmo manifestare con striscioni, in maniera ordinata: nessuno ha nulla contro il Galileo, questo vorremmo fosse chiaro".
E proprio su quest’ultimo punto in particolare hanno posto l’accento anche la dirigente scolastica ed il personale docente, in una lettera aperta al Galileo a firma l’istituto comprensivo Gonnelli. "Vogliamo semplicemente tutelare la nostra scuola e il nostro percorso di crescita che ha portato il Gonnelli ad essere quello che è oggi – si legge nel documento – siamo entrambi scuole: educhiamo ad aprire canali di dialogo e di confronto, a trovare strumenti nuovi per nuove sfide. Speriamo di trovarci insieme per difendere i principi e i valori grandi della scuola pubblica e non gli uni contro gli altri per difendere interessi piccoli". Nelle scorse ore è a quanto pare già stata inviata una comunicazione alla questura di Firenze per chiedere il via libera al sit in davanti a Palazzo Medici Ricciardi. Un invito informale alla partecipazione, tramite alcuni rappresentati sindacali, è stato fatto pervenire dal Gonnelli anche al Galileo. Un invito che non avrebbe al momento ricevuto risposta. Ma chissà che nei prossimi giorni non possano arrivare novità.
Giovanni Fiorentino