Passata la paura e mentre fervono le attività per tornare alla normalità, è il momento di fare un primo bilancio. Come detto più volte, la macchina dei soccorsi su tutto il territorio è stata importantissima e l’aiuto fornito alla popolazione fondamentale. Fra il 14 e il 15 marzo sono stati oltre 70 gli interventi diretti dei vigili del fuoco, mentre sono stati attivati 170 volontari, tra Anpas, Misericordie, Cri, Prociv Arci, Scs, Vab ed Ari con 141 mezzi (pompe, auto, torri faro, gruppi elettrogeni e molto altro). Altri 184 soccorritori, all’attivazione della Colonna Mobile Regionale e Nazionali, sono arrivati da fuori Unione (104 dei quali da fuori regione tra Fircb, Anai, Cri, Anpas, Vigili del fuoco volontari, Misericordie, Ana e Modavi).
A Vinci è stata attivata una struttura di accoglienza (il palasport Falcone e Borsellino di Sovigliana) per otto persone che hanno avuto la necessità di lasciare momentaneamente le proprie abitazioni, situate ai piani bassi. L’amministrazione vinciana ha registrato 29 interventi di prosciugamento grazie all’utilizzo di pompe idrovore. Sono stati 13 gli interventi sulle strade collinari e l’unica ancora chiusa è via Pistoiese, prima di Salvino.
A Fucecchio, verifica delle condizioni della struttura degli Ortolani Coraggiosi, a Ventignano, dopo l’intervento dei volontari delle contrade San Pierino e Porta Raimonda recatisi sul posto per dare il loro supporto coordinati dalla Pubblica Assistenza: la situazione richiederà un intervento più importante, attraverso la fornitura e posa in opera di materiali inerti all’interno della serra. Per liberare le aree maggiormente colpite dagli allagamenti, la colonna mobile nazionale, coordinata dal centro operativo regionale, ha lavorato con due idrovore per alleggerire la piena a San Pierino.
La Misericordia di Empoli ha espresso “il più profondo e sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno dato il loro contributo in questi giorni di emergenza alluvione nella nostra città. Un pensiero di immensa gratitudine va a tutti i cittadini delle aree colpite dall’emergenza, e non solo, che hanno offerto un continuo supporto e assistenza ai volontari arrivati da ogni angolo d’Italia per prestare aiuto“.
A Capraia e Limite riaperte tutte le strade, anche se in questo caso c’è la questione legata agli evacuati: degli otto nuclei familiari invitati a lasciare le rispettive abitazioni a scopo precauzionale, solo cinque sono potuti rientrare a casa per ora. Capillare l’impegno delle forze dell’ordine per controllare il territorio.