La nuova Rsa di Sovigliana. I dettagli della convenzione: opere, impegni e scadenze

Dopo l’approvazione del documento in consiglio comunale adesso la palla passa al gruppo Carron. Entro due mesi la società investitrice dovrà presentare il progetto di fattibilità tecnico-economica. .

La nuova Rsa di Sovigliana. I dettagli della convenzione: opere, impegni e scadenze

Il sindaco Daniele Vanni

La richiesta avanzata dal gruppo Carron alla Società della Salute per la realizzazione di due residenze sanitarie assistenziali da 80 posti ciascuna a Sovigliana risale al 2022. E con l’approvazione della convenzione da parte del consiglio comunale, l’azienda ha adesso due mesi di tempo per presentare il progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere di urbanizzazione relative alla realizzazione della fognatura per le acque bianche in via Alfieri e via Grocco. Sono alcuni dettagli e i prossimi passaggi legati all’iter burocratico di un’operazione che continua ad essere avversata sia dal comitato Salviamo la Collina dal Cemento che dal capogruppo di In Comune per Vinci Giuseppe Pandolfi (con gli ambientalisti che si sono ribaditi contrari alla localizzazione dell’intervento ed avrebbero preferito il riutilizzo di edifici esistenti). Il sindaco Daniele Vanni ha ampiamente indicato le ragioni che hanno spinto la propria maggioranza ad approvare la proposta, ricordando la carenza di posti-letto, il "parco inclusivo" che nascerà nell’area e la nuova rotatoria su via Grocco che dovrà raccordare il traffico. Anche la rotonda in questione, stando all’accordo, sarà a carico dei Carron: l’impresa avrà quattro mesi di tempo per approntare il progetto di fattibilità di un intervento stimato in circa 183mila euro, con il progetto esecutivo che dovrà essere presentato nell’arco di sei mesi (entro il prossimo aprile, in linea di massima). Interventi che dovranno essere portati a termine, pena il mancato rilascio dell’agibilità per le due strutture. E c’è infine anche un termine per la fine dei lavori: la convenzione precisa che gli interventi devono essere attuati entro dieci anni dalla stipula della stessa. Ne consegue quindi che le due residenze sanitarie dovranno essere pronte entro il 2034.