La partenza è a ostacoli. In classe 10mila studenti . Ma resta il nodo delle aule: "Pigiati come sardine"

Al polo di via Sanzio il cantiere per l’adeguamento sismico dell’edificio ha tagliato altri spazi. Il container che doveva aiutare nell’organizzazione non è arrivato. Presidi preoccupati .

La partenza è a ostacoli. In classe 10mila studenti . Ma resta il nodo delle aule: "Pigiati come sardine"

Studenti pronti al rietro in classe dopo la lunga pausa estiva, ma alcune scuole lamentano la carenza degli spazi (. foto d’archivio

EMPOLI

Domani prima campanella per poco più di 10mila studenti empolesi. Dopo la lunga pausa estiva la scuola ricomincia con una novità e una solita triste ’certezza’. La buona notizia è l’inaugurazione della nuova scuola ‘Jacopo Carrucci’ di via Liguria a Pontorme. La nota negativa è la carenza delle aule al polo scolastico di via Sanzio. L’atteso container annunciato a maggio, alla presentazione del piano di edilizia scolastica studiato per razionalizzare gli spazi degli istituti superiori empolesi e ridurre i costi di gestione, non è arrivato. Il cantiere di adeguamento sismico in corso da un paio di anni sta ’mangiando’ spazi al liceo Pontormo e all’istituto tecnico Fermi. "Per adesso – spiega la dirigente del Pontormo, Filomena Palmesano – ci hanno restituito due aule e due coppie di bagni, ma ci mancano ancora quattro aule all’attivo che siamo riusciti a ricavare prendendo a prestito due classi dal Fermi, una realizzata coi fondi Pnrr e un’altra smantellando un laboratorio di informatica. Ci si arrangia. L’obiettivo è riuscire a mettere tutti seduti al banco: anche quest’anno ci siamo riusciti sebbene abbia dovuto mandare indietro molte iscrizioni. E poi – aggiunge la preside – non è facile spiegare ai genitori e ai ragazzi perché le loro classi non sono nella sede principale ma ricavate in un altro plesso". Anche il dirigente del Fermi, Gaetano Flaviano, è alle prese con il tetris per la carenza di spazi dovuti ai lavori per l’adeguamento antisismico: "Ripartiremo pigiati come sardine – tuona – Abbiamo ancora due aule collocate in segreteria. Sono ancora in attesa di una risposta sull’esposto presentato in procura sui rischi di evacuazione dell’edificio, in particolare sulla mancanza di una scala di emergenza esterna". Ad ogni modo, e nonostante tutto, domani si riparte.

I numeri. Sono 794 i bambini che frequentano il triennio della scuola dell’infanzia nei due Istituti Comprensivi di Empoli. Sono 1.860 quelli iscritti alle scuole primarie pubbliche e paritarie. Nelle scuole secondarie di primo grado sono invece 1.303 (alla Vanghetti 652, alla Busoni 505, 146 alle paritarie). Il numero degli studenti delle scuole superiori è pari a 6.050 iscritti: 1.640 iscritti al ‘Pontormo’, 1.405 al ‘Virgilio’, 1.214 al ‘Fermi-Da Vinci’, 1.602 al ‘Ferraris-Brunelleschi’, 113 al Calasanzio e 76 nelle classi della Santissima Annunziata per gli indirizzi disponibili di linguistico e scienze umane. Il servizio mensa scolastica partirà da lunedì 23 settembre in coincidenza con la partenza dell’orario scolastico regolare come concordato con gli Istituti Comprensivi. Lo scorso anno sono stati forniti 51.082 pasti fra nidi e centro ZeroSei, 120.053 pasti ai bambini delle scuole materne, oltre 199.019 a quelli delle elementari. Il costo totale del servizio è di oltre 2,5 milioni di euro, per circa la metà coperto dalle famiglie dei bambini che usufruiscono del servizio e per il resto dai cittadini empolesi tramite la fiscalità comunale. La tariffa per la mensa scolastica (scuola infanzia, primarie e secondaria di primo grado) varia a seconda delle fasce Isee. Per quanto riguarda il trasporto scolastico saranno 412 gli iscritti che utilizzeranno il servizio scuolabus: 83 dell’infanzia, 202 delle primarie e 127 delle scuole medie. Sono 369 i chilometri giornalieri (tra andata e ritorno) calcolati per studentesse e studenti delle materne, altrettanti per le elementari e 205 per le medie. Quasi mille chilometri al giorno. Il Comune investirà circa 540mila euro per il servizio.

Infine il Comune di Empoli stanzia una cifra di circa 1,6 milioni di euro per sostenere l’assistenza socio-educativa in classe che si realizza per i bambini con disabilità che frequentano dal nido alla scuola secondaria di II grado. La spesa lo scorso anno era di 1,2 milioni, 400mila euro in meno che sono stati aggiunti per non perdere un servizio importante, ossia l’assistenza sin dal primo giorno di scuola nonché, nei mesi successivi, l’attivazione di progetti di inclusione nelle classi con alunni con disabilità. Gli studenti che saranno assistiti nell’anno scolastico 2024/25 sono 167 (dai nidi fino alle scuole secondarie di II grado) per un totale di 2.000 ore settimanali di assistenza richieste.

Irene Puccioni