Al Cenacolo degli Agostiniani, si è tenuta la serata “Empoli applaude il Fair Play“, l’iniziativa di Calcio Fair Play Toscana che ha deciso di dedicare un incontro alla presentazione e promozione della “Partita applaudita“, in arrivo nei campi di alcune società sportive di Empoli, e della Toscana intera. La partita applaudita altro non è che un esperimento che riguarda i tifosi delle categorie minori, solitamente i genitori dei piccoli calciatori, ai quali viene chiesto di non usare la parola per sostenere i propri ragazzi, per sottolineare imprecisioni o, peggio ancora, offendere, utilizzando invece solo l’applauso: si battono le mani per esultare per un’azione giusta, o per incoraggiare dopo un errore, senza distinzioni.
"Come si sta sugli spalti assume sempre un carattere negativo nel dibattito pubblico – ha commentato il sindaco Alessio Mantellassi -. L’associazione pone il tema e sta facendo sì che abbia rilevanza. Anche questa è una forma di crescita: stare in un luogo sano come una società sportiva ti stimola verso una buona relazione verso chi milita in una squadra diversa, e iniziative come queste rafforzano questa sensibilità". "Questo è un evento che, senza presunzione, definirei eccezionale per l’ampia partecipazione e soprattutto per la presenza di tutte le componenti politiche, sociali e sportive, dalle amministrazioni, alle società sportive, che hanno a cuore le tematiche legate al Fair play. In quest’ottica “La partita applaudita” è uno strumento di educazione al tifo corretto, un atto concreto che richiama al modo giusto di “stare alla rete“". Sostegno che arriva anche dall’Empoli Fc, presente alla serata tramite il responsabile del progetto Empoli Academy, Filippo Lupi: "Con il nostro impegno puntiamo a concentrarsi nel rispetto del percorso, a non essere cannibali verso il risultato perché altrimenti si perde il gusto del percorso. Nel territorio, con le società che sposano questi modelli, stiamo girando per educare al gioco armonico per tutti. A Monteboro accoglieremo una partita applaudita perché condividiamo il lavoro di Calcio Fair Play Toscana".