GIOVANNI MENNILLO
Cronaca

La prima seduta e il giuramento. Mantellassi: "Potenziamo l’ascolto". Simona Cioni eletta presidente

È la prima donna alla guida del Consiglio. Il valzer delle nomine: a Poggianti tocca la vicepresidenza

La prima seduta e il giuramento. Mantellassi: "Potenziamo l’ascolto". Simona Cioni eletta presidente

La prima seduta e il giuramento. Mantellassi: "Potenziamo l’ascolto". Simona Cioni eletta presidente

Per la prima volta nella storia di Empoli la presidente del consiglio comunale è donna. Ieri è stata infatti eletta Simona Cioni, già consigliera nella giunta Barnini e impegnata nei temi della pace e delle donne. Cioni prende il posto che da 5 anni era ricoperto proprio dal neo sindaco Alessio Mantellassi. Nel discorso di insediamento l’allora presidente ricordò che nel 1946 furono elette 2 donne nel Consiglio, ma "io dico che era l’ora che ci fosse una prima donna a fare la presidente", spiega Cioni.

La presidente ‘colleziona’ anche un altro primato, quello di essere eletta al primo turno. Unanimi gli attestati di stima da parte delle opposizioni, ma non mancano le polemiche sulla scelta politica di una figura interna al Pd per un ruolo di garanzia. Cioni rassicura: "Mi impegnerò per essere imparziale, garantire una democratica dialettica tra tutti i consiglieri, alla ricerca costante dell’equilibrio e dell’equidistanza". Quello del dialogo è stato al centro anche del discorso di insediamento del nuovo sindaco che non a caso inizia ricordando come l’elezione della presidente al primo turno sia "un dato importante che inaugura positivamente il dialogo in consiglio". E poi ancora: "Ho grande rispetto di quest’aula, luogo del dibattito – continua Mantellassi –. La nostra comunità non è un blocco granitico e uniforme, ma fatta di mille sfumature. Il nostro compito è rappresentare questa complessità. Dovremo potenziare l’ascolto con i cittadini. Un simbolo è l’apertura del ricevimento libero". Nel primo discorso in aula c’è anche la questione del raddoppio Empoli-Granaiolo: "Chiederò un confronto con Rfi e confermo la creazione di una Commissione per seguire i lavori". Restano a dire il vero nell’ombra altre tematiche cruciali, dalla Multiutility al Keu, ma quello di Mantellassi voleva essere soprattutto un ‘discorso del coraggio’: "Empoli deve osare", ripete più volte esponendo il programma, dalle infrastrutture al Terrafino, fino al nuovo teatro e al parco di Santa Maria.

Il sindaco parla delle misure per lo sviluppo economico e di quelle per la sicurezza, degli impianti da tenere pubblici, stadio e piscina, ma da affidare a gestione privata, infine dell’importanza dei servizi sociali nel "tempo dei tanti bisogni con strumenti limitati". Il primo consiglio è servito anche a designare i capigruppo: Simone Campinoti sarà capogruppo di ‘FI – CentroDestra per Empoli del Fare’, Francesca Peccianti del gruppo FdI, Viola Rovai del Pd, Iacopo Maccari del M5S, Andrea Poggianti del Centrodestra per Empoli, Marco Dicuio capogruppo di Avs, Giulia Terreni di Questa è Empoli, Iacopo Periti di Una storia empolese, e un po’ a sorpresa Sabrina Ciolli per Buongiorno Empoli-SiAmo Empoli, con Leonardo Masi che gli cede il posto e Maccari che andrà all’Unione dei Comuni. Ma il primo consiglio è stata anche l’occasione per mettere alla prova i frenetici accordi di queste ore tra forze politiche. Nella divisione delle cariche disponibili è l’opposizione a vivere una situazione anomala, con le due destre che di fatto non si parlano e la sinistra di Masi a mediare: "La mia coalizione avrebbe potuto far man bassa di tutti i ruoli delle opposizioni, in quanto la destra non sarebbe riuscita ad accordarsi. Abbiamo invece trattato per rispettare l’esito del voto". L’elezione di Poggianti a vicepreside del Consiglio, ad esempio, sarebbe stata concordata, ma i 4 voti contrari sarebbero dall’altro centrodestra ostile Poggianti. Ad oggi la prima Commissione dovrebbe andare a Masi, mentre la vicepresidenza a FdI.