REDAZIONE EMPOLI

La prof difende la preside "La verità è un’altra"

L’insegnante di chimica replica punto per punto alle questioni sollevate

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"Mi chiamo Laura Moroni, da diversi anni sono un’insegnante di chimica del Ferraris Brunelleschi. Da due anni faccio parte dell’ufficio di vicepresidenza e mi sento in dovere di esprimere la mia idea in relazione ai fatti riportati sulle vostre pagine di giornale". La docente interviene con una lunga lettera per rispondere puntualmente anche su altre questioni contestate dagli studenti. Capitolo assemblee. "Sono un diritto legittimo degli studenti che nessuno ha mai messo in discussione. I nostri studenti frequentanti i corsi del diurno, e quindi senza considerare il serale, sono quasi 1600 e non esiste, e non è mai esistito, uno spazio all’interno della nostra scuola che li potesse contenere. Prima della pandemia per le riunioni studentesche in presenza in locali esterni non era organizzato nessun tipo di vigilanza. Sia che fosse stato concessa la sala del Palazzo delle Esposizioni o altri locali comunali, i ragazzi partivano da scuola da soli, dopo la prima ora di lezione, per partecipare all’assemblea. Pertanto molti studenti andavano a giro senza controllo, invece di recarsi all’assemblea. Sul regolamento d’istituto della scuola sono previste solo assemblee on line, l’anno scorso non sono state richieste. Ma sono state fatte riunioni in presenza con tutti i rappresentanti degli studenti, sia del biennio che del triennio, anche questo anno. Ai rappresentanti d’istituto, in questo anno, abbiamo proposto di iniziare e ritrovarsi nuovamente on line, visto che le nostre aule sono dotate di moderni apparati tecnologici. Successivamente, con una organizzazione concertata tra loro e la dirigenza, avremmo cercato degli spazi per accogliere parte di loro per svolgere delle assemblee a gruppi. Alla mia personale richiesta, non ho mai ricevuto una risposta chiara. Meno di un mese fa mi è stato detto che non potevano organizzare niente, perché avevano da studiare per l’esame di maturità". Capitolo ’richiesta di trasferimenti da parte di una sessantina di docenti’. "I trasferimenti non sono ancora stati pubblicati, nessuno può sapere il numero - scrive Moroni –. Queste sono al momento soltanto supposizioni tendenti a creare scompiglio".

Sulla manutenzione degli spazi: "Le scuole superiori fanno capo alla città metropolitana che gestisce la manutenzione e garantisce la sicurezza degli spazi. Prima delle vacanze di Natale, in un incontro, i rappresentanti della Metrocittà hanno spiegato che loro devono provvedere alla manutenzione di tutte le scuole della provincia di Firenze e che stanno cercando di risolvere tutte le criticità, però con gli esigui i mezzi a loro disposizione". Per quanto riguarda le gite "i primi di marzo, ben 137 alunni, accompagnati da 15 docenti sciatori, hanno passato una settimana al Sestriere. Inoltre, sono state organizzate delle visite didattiche in località italiane, tra cui Torino e Napoli. Erano stati richiesti dei preventivi anche per delle mete estere come Barcellona e Vienna, ma la spesa per le famiglie si è rivelata troppo elevata". Infine il ’Progetto teatro’, "che – ricorda la docente – dal 2006 è una consuetudine per la nostra scuola, è stato riconfermato lo scorso primo febbraio. Il ritardo, rispetto alla solita tabella temporale, è esclusivamente imputabile ai lavori del Collegio dei Docenti".