
La Protezione civile locale a Roma Visita alla sede operativa nazionale Un viaggio tra terracotta e stelle
Un viaggio emozionante tra terra e stelle. Mondi diversi che si incontrano. Il sistema di Protezione civile dell’Empolese Valdelsa è volato a Roma. Il sindaco delegato per l’Unione dei Comuni, Paolo Masetti, assieme al personale del Centro operativo Intercomunale, ai tecnici dei Comuni e ai rappresentanti dell’Unione delle Fornaci della terracotta di Samminiatello e del Gruppo astrofili di Montelupo, è stato ricevuto dal Capo dipartimento della Protezione Civile per un importante momento formativo. Tecnici e dirigenti hanno illustrato la complessa organizzazione del dipartimento, accompagnando nei vari ambienti, dalle sale di monitoraggio sismico e vulcanologico al centro funzionale centrale.
"La visita - ha spiegato Masetti - è una “attività di prevenzione“. Maggiore è la conoscenza di come è articolato il nostro sistema di protezione civile, maggiore è la capacità di operare anche a livello locale. Non è un caso che nel luogo deputato a monitorare l’attività sismica nel nostro paese, ho dato la disponibilità del nostro territorio a ospitare strumenti della Rete accelerometrica nazionale, attraverso i quali si registra la risposta del territorio italiano agli eventi sismici e i cui dati prodotti consentono di stimare gli effetti attesi. Questo consentirebbe di poter disporre di dati in un’area, l’Empolese Valdelsa, che anche se non interessata da alta sismicità non è esente da eventi sismici potenzialmente pericolosi". La trasferta è stata anche l’occasione per omaggiare il Dipartimento nazionale di due doni. Giovanni Fiaschi, dell’Unione delle Fornaci della terracotta di Samminiatello, insieme al presidente Marco Lotti e altri volontari, alla presenza dell’assessore alla cultura Aglaia Viviani, ha donato l’opera "Nessuno si salva da solo". Il Gruppo astrofili di Montelupo, con il presidente Alex Mazzanti, l’astronomo Fabrizio Bernardi e la consigliera Elisabetta Venticinque, ha consegnato a Fabrizio Curcio, capo del dipartimento di Prociv nazionale, l’attestato dell’asteroide 95760 scoperto nel 2003 dallo stesso Bernardi. Il motivo sta nella relazione fra l’attività dell’associazione e la prevenzione di un rischio molto particolare: l’osservatorio di San Vito a Montelupo con la sua comunità scientifica è uno dei soggetti che monitorano i cieli segnalando asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.