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Tamara Guazzini
La firma della costituzione della cooperativa culturale, il 21 febbraio dell’85. Dai dieci soci dell’anno della fondazione, siamo a quota 950 oggi che La Rinascita taglia il traguardo del quarantesimo anniversario. Punto di riferimento della vita culturale empolese, la libreria è un faro per gli amanti della lettura e della scrittura. Dall’89 a ricoprire la carica di presidente c’è Tamara Guazzini.
Quarant’anni di Rinascita, come festeggerete? "Con un brindisi oggi nella libreria di via Ridolfi e domani al punto vendita di via Sanzio. I due negozi sono come figli per me, guai a toccarmeli. E guai a toccare l’idea di cooperativa, l’unica forma societaria che conosca. Oggi non è così diffusa, alla base c’è il principio che nessuno è il titolare dell’azienda. Tornando ai festeggiamenti, organizziamo un aperitivo dalle 18,30. Sarà un anniversario lungo tutto il 2025 con altre iniziative in ponte. In questi due giorni, tutti possono essere soci, con lo sconto del 5% sugli acquisti".
Come è cambiata la vostra missione? E l’utenza? "Abbiamo visto arrivare gli spauracchi degli e-book, la diffusione degli smartphone. Ma gli empolesi leggono ancora. Oggi si vende molto meno la saggistica, che un tempo faceva furore. C’è stato il momento dei Manga, fenomeno ora in calo. Siamo nel periodo dei trend di Tik Tok, i social dettano le tendenze. E piace il genere Young Adult, destinato alle ragazze e ai ragazzi tra l’adolescenza e la prima maturità. Leggono più le donne, comunque".
Le quote rosa sono alte nelle vostre librerie… "Nel consiglio direttivo ci sono anche uomini, ma in libreria siamo in dieci, tutte ragazze dai 27 ai (miei) 65 anni".
Un ricordo indelebile di questi 40 anni? "Uno dei primi autori che è venuto a trovarci: Umberto Eco".
Che aria tira, oggi, nelle librerie? "Nel 2024 gli editori hanno venduto oltre due milioni di libri in meno, è sintomo dei tempi. Ma noi chiudiamo l’anno in attivo, in controtendenza rispetto alla media nazionale, che ha visto una perdita del 4%".
Il segreto della vostra longevità? "Un assortimento ampio. Diamo spazio anche alle piccolissime case editrici, con una proposta che spazia, è questa la nostra missione di cooperativa culturale. Far trovare al cliente il libro che sta cercando".
Un augurio? "Continuare così. L’arrivo dell’intelligenza artificiale spaventa, ma restiamo ottimiste".
Ylenia Cecchetti