La rinascita del Santa Verdiana

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza coprirà parte dei lavori di ristrutturazione del presidio ospedaliero "Santa Verdiana" di Castelfiorentino, con un contributo di 4 milioni e mezzo di euro. Dopo anni di attesa, la demolizione del corpo principale è iniziata nel febbraio 2022: ora è tempo di ricostruire.

CASTELFIORENTINO

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza coprirà anche una parte dei lavori di ristrutturazione del presidio ospedaliero "Santa Verdiana" di Castelfiorentino il cui intervento sta proseguendo secondo la tabella di marcia. Il contributo del Pnrr, in particolare, alleggerirà di 4 milioni e mezzo di euro le spese della seconda fase dell’intervento, quella che ha come obiettivo la realizzazione di un terzo corpo di fabbrica con otto posti letto destinati all’hospice.

Nella prima fase, in corso, sono stati abbattuti i due fabbricati (A e F) e ora stanno prendendo forma due nuovi edifici destinati uno alle cure intermedie e un altro dedicato al centro disturbi alimentari. Il Santa Verdiana tornerà, dunque, a nuova vita dopo anni difficili. Le porte dello storico ospedale della Valdelsa si chiusero nell’aprile 2013 perché il blocco più nuovo risultò vulnerabile. Quello che sembrava un ospedale modello in realtà poggiava su una struttura di cemento così malmessa che, secondo gli stessi tecnici dell’Asl, rischiava di venire giù da un momento all’altro. Dopo anni di attesa, finalmente nel febbraio del 2022 iniziò la demolizione del corpo principale del presidio ospedaliero. Ora è tempo di ricostruire.

i.p.