
La salvaguardia della risorsa idrica Pozzi e piscine sotto la lente Scattano sanzioni per 65mila euro
L’acqua è preziosa come l’oro, non a caso di parla sempre di più di ’oro blu’. E non mancano le violazioni nel suo utilizzo. In queste settimane sono finiti sotto la lente i prelievi dai pozzi e gli approvvigionamenti delle piscine. Lo dimostrano i 110 controlli effettuati dai carabinieri forestali nei territori della provincia di Firenzeche hanno portato alla stesura di verbali e a multe ai gestori colti in fallo per un totale di 65.000 euro. Venendo allo specifico dell’Empolese Valdelsa, i militari forestali hanno effettuato una ventina di verifiche che hanno prodotto sanzioni per 10mila euro. Gli uomioni dell’Arma sono attualmente impegnati, in virtù di una apposita convenzione con la Regione Toscana, in una serie di controlli su materie di competenza regionale che vengono eseguiti congiuntamente ad enti della Regione medesima. E’ il caso dei controlli per la prevenzione dei rischi connessi al dissesto idrogeologico in zone collinari, montane e irrigue, per i quali i carabinieri – si apprende da una nota – compiono vigilanza e verifiche, svolgendo sopralluoghi sia in autonomia sia in collaborazione con il Genio Civile.
A oggi le irregolarità riscontrate nella Provincia di Firenze assommano, come detto, a 110 controlli che hanno portato a comminare sanzioni per oltre 65mila euro. Le irregolarità riscontrate più frequentemente riguardano i prelievi di acque sotterranee tramite pozzi in assenza di concessione dell’autorità competente; la mancata trasmissione delle letture del misuratore di prelievo (o consumi stimati) delle acque pubbliche prelevate a mezzo pozzo; la mancata installazione di misuratori di prelievo acque pubbliche e le piscine non svuotate annualmente (riguarda le strutture ricettive). A questi si aggiunge l’utilizzo del pubblico acquedotto per il riempimento della piscina ad uso privato.
I controlli – si apprende ancora dalla nota dei carabinirei forestali – continueranno per tutta l’estate e le autorità raccomandano il rispetto ed il corretto utilizzo della risorsa idrica e idropotabile secondo quanto stabilito dalla normativa regionale, anche in considerazione dell’elevato ammontare delle sanzioni amministrative previste per chi venga trovato inadempiente.
C.B.