
Il montaggio della seconda antenna
EMPOLIIl cantiere per l’installazione della seconda antenna SRB, a soli quattro metri dalla precedente, era stato avviato mesi fa. La battaglia portata avanti dal Comitato Stop 5G Empolese Valdelsa ha fatto guadagnare tempo - utile a chiedere chiarezza, presentare interrogazioni alla giunta comunale e domanda di accesso agli atti - ma non ha fermato i lavori in via Valpusteria. E così mentre imperversava l’allerta arancione e il territorio era alle prese con le forti precipitazioni su tutto l’Empolese, ecco spuntato il secondo apparecchio per la telefonia mobile. "E’ stata un’operazione lampo pianificata con un tempismo vergognoso - denunciano, indignati dal Comitato - Giovedì scorso, 13 marzo, nel pomeriggio, sono comparsi divieti di sosta irregolari, e venerdì mattina, sotto una pioggia torrenziale, è stato avviato un cantiere improvvisato e caotico dalla ditta incaricata dei lavori. È doveroso sottolineare il disagio e le condizioni proibitive in cui i lavoratori sono stati costretti ad operare, esposti a rischi sia per la sicurezza che per la salute".In poche ore, insomma, l’antenna già svettava "in tutta la sua mostruosità" accanto alla prima, in via Val Pusteria, a ridosso delle finestre delle case popolari.Proprio lì dove si sono tenuti incontri, manifestazioni e raccolte firme per impedire che ciò avvenisse. "Tutto questo - va avanti il Comitato sul piede di guerra - mentre la città era in piena emergenza meteo. Non abbiamo nemmeno potuto chiamare la Polizia Municipale, come nostra consuetudine, per chiedere il rispetto delle norme minime. Ma non ci fermeremo. Rispettiamo il dolore e la difficoltà che la comunità sta affrontando in queste ore critiche, ma quando l’emergenza sarà superata, torneremo con forza su questa manovra vergognosa, a parer nostro studiata per aggirare le legittime proteste dei cittadini".