La squadra di Mattia è delusa: "Sanzione ridotta? Una mazzata"

La Corte sportiva d’appello territoriale ha deciso di limitare a 70 euro, anziché 400, la multa al Lanciotto. Il dirigente Bacci: "Per noi la scelta sa di beffa... Bene, invece, una maggiore sicurezza sui campi" .

CASTELFIORENTINO

Sentimenti contrastanti a Castelfiorentino in base alle ultime due notizie relative a quanto accaduto lo scorso 14 aprile, giorno della tragedia di Mattia Giani, accasciatosi a terra per un malore durante la partita di Eccellenza a Campi Bisenzio contro il Lanciotto e morto il giorno dopo all’ospedale di Careggi. Da un lato l’approvazione per l’iniziativa del Comitato Regionale Toscana Figc-Lnd che ha portato all’attenzione del Consiglio Federale la necessità dalla prossima stagione sportiva di non far iniziare le partite di Eccellenza previa verifica della presenza di un medico o in alternativa di un’ambulanza; dall’altro l’amarezza per la decisione della Corte Sportiva d’Appello Territoriale di ridurre da 400 a 70 euro la multa per la società Lanciotto, per la mancata presenza nell’occasione del match con il Castelfiorentino United di medico e ambulanza. "La riduzione della multa è stata un’altra mazzata, dopo la tragica scomparsa di Mattia – ammette il dirigente Mario Bacci -. Non voglio entrare nel merito della decisione perché è come quando uno ti giudica punibile di ergastolo, mentre agli occhi di un altro non sei più così colpevole, ma di sicuro per tutto quello che stiamo vivendo a Castelfiorentino ha avuto il sapore della beffa".

"Non possiamo che essere d’accordo invece con la necessità di aumentare la sicurezza dei calciatori in campo, non facendo iniziare le partite se non c’è il personale medico – prosegue Bacci –. Anzi, io sarei anche per aumentare ulteriormente la prevenzione perché il calcio è cambiato, si gioca di più e il corpo è maggiormente stressato. Mi ricordo che quando mio padre giocava a Foggia ad aprile tornavamo a casa e fino a settembre non ripartivamo per la Puglia, adesso non è più così. Sarebbe opportuno magari togliere qualche investimento dalla parte tecnico-sportiva e dirottarlo su iniziative atte ad incrementare la prevenzione e a rendere sempre più sicure le partite. Se poi il fato si mette in mezzo quello è un altro discorso, ma intanto facciamo in modo che ci sia tutto l’occorrente per portare prontamente gli eventuali soccorsi necessari. Questo è un mio parere personale". L’unica cosa su cui il dirigente valdelsano ha qualche perplessità, per quanto riguarda la proposta della Figc Toscana, è quella di limitarla all’Eccellenza. "Il calcio è uguale in tutte le categorie – conclude – Sarebbe più giusto che questa regola fosse estesa a tutti i livelli, anche se mi rendo conto che sarebbe complicato". Intanto martedì scorso c’è stato il rompete le righe della prima squadra, che dopo la sfida di domenica scorsa a Camaiore, ha fatto la classica cena di fine stagione.

Simone Cioni