Scattano da oggi anche per gli empolesi i ribassi nei negozi. Il periodo delle occasioni di fine stagione durerà 60 giorni. Numeri, stime e proiezioni danno fiducia. Stando a quanto emerge dal sondaggio condotto da Isos per Confesercenti, risulterebbe alto l’interesse dei consumatori: quasi uno su due (il 46 per cento) ha già deciso di acquistare almeno un prodotto e un ulteriore 50 per cento valuterà le offerte prima di comprare. Secondo l’indagine, il 59 per cento degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 262 euro a famiglia. "Un dato che potrebbe alzarsi nell’Empolese Valdelsa - anticipa Gianluca D’Alessio responsabile Confesercenti zonale - Un budget che potrebbe arrivare a 300 euro a famiglia. L’aspettativa qui è più alta rispetto alla valutazione tradizionale. A Empoli abbiamo ancora un importante patrimonio di attività che lavorano in modo professionale".
A confermare il trend, le previsioni di spesa di Federconsumatori Toscana che danno, appunto, il nostro territorio con il resto della provincia fiorentina "medaglia d’oro per i budget a disposizione" seguito da Lucca e Siena. Come accaduto nell’ultima settimana di Natale, anche per i saldi i punti vendita tradizionali appaiono in vantaggio sull’online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto consumatori su dieci (81 per cento) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54 per cento che comprerà un prodotto online. Già individuata anche la tendenza, con i prodotti moda i più desiderati. Nella top ten degli acquisti ci sono in testa maglioni e felpe, seguiti da calzature, intimo, giubbotti, cappotti e piumini, jeans e denim. Cappelli e accessori chiudono la classifica insieme ad abiti completi, borse e camiceria.
Sarà, comunque, un’occasione in più per provare a dare ossigeno ad un settore che non vive momenti felici. "Il nostro territorio è colpito dalla forte crisi del settore moda - dichiara Alessandro Costagli presidente di Confcommercio Empolese Valdelsa - E notiamo un nuovo trend: il cliente punta a vestirsi bene, senza dare troppa importanza all’etichetta. Meno brand, più prodotto". Infine, una raccomandazione agli empolesi intenzionati ad approfittare del saldo invernale andando a caccia dell’offerta. "Nella giungla dei saldi, con promozioni continue che rischiano di non essere mai vantaggiose - è l’invito di D’Alessio - premiare le attività serie e professionali. Quelle che ci mettono la faccia e propongono saldi veri, non truccati come spesso accade sull’online".
Fare acquisti consapevoli si può. Lo ricorda Federazione Moda Italia-Confcommercio che mette in guardia i consumatori dalle truffe e stila una guida all’acquisto sicuro. Prima regola, conservare lo scontrino. La possibilità di riportare un capo indietro è a discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, il negoziante è obbligato a ripararlo o sostituirlo. La prova non è obbligatoria. Sul capitolo pagamenti, il commerciante è tenuto ad accettare carte di credito e a proporre prodotti di carattere stagionale. Occhio al cartellino: dovrà essere indicato il prezzo normale di vendita, insieme allo sconto applicato e al prezzo finale. Il rischio di incorrere in un inganno è sempre dietro l’angolo.