La stagione del teatro. Cinque serate più una tra ironia e riflessioni. Si parte a novembre

Sul palco grandi artisti del calibro di Anna Meacci e Leonardo Manera. Il debutto al Boccaccio sarà con “Lieto fine“ di Alessandro Benvenuti.

La stagione del teatro. Cinque serate più una tra ironia e riflessioni. Si parte a novembre

Sul palco grandi artisti del calibro di Anna Meacci e Leonardo Manera. Il debutto al Boccaccio sarà con “Lieto fine“ di Alessandro Benvenuti.

Alessandro Benvenuti, Anna Meacci, Domenico Iannacone. Questi sono alcuni dei grandi nomi che daranno vita alla nuova stagione teatrale del Teatro Boccaccio di Certaldo. Saranno nel complesso cinque, più uno fuori abbonamento, gli spettacoli sul palco certaldese tra i 29 che compongono il ricco cartellone dei tre teatri della Valdelsa (oltre al Boccaccio, il Politeama di Poggibonsi e il Teatro del Popolo di Colle val d’Elsa), che proprio giovedì scorso hanno svelato con una presentazione congiunta tutti gli appuntamenti della stagione teatrale e di quella concertistica del 2024-2025. Protagonisti attrici e attori conosciuti al grande pubblico per la loro attività teatrale, cinematografica e televisiva, che porteranno sui palchi valdelsani la commedia, il dramma, ma anche la musica, il teatro contemporaneo, comico e civile e il teatro per ragazzi. Una proposta variegata e di qualità pensata per un pubblico di tutte le età e per tutti i gusti.

Le cinque date di Certaldo saranno principalmente all’insegna di ironia e leggerezza, ma anche della capacità di riflettere su temi più impegnati. Il via è fissato per giovedì 7 novembre con Alessandro Benvenuti e la sua ultima ‘fatica’ "Lieto fine", uno spettacolo di comicità surreale basato su una bicicletta multifunzionale e sul suo pedalatore. Giovedì 12 dicembre andrà invece in scena "Piccole donne crescono?" di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino, regia di Matteo Marsan. Un testo brillante e al tempo stesso commovente basato sulla famosa storia di Louisa May Alcott sulle sorelle March.

Il terzo appuntamento coinciderà con il primo del nuovo anno e vedrà Certaldo accogliere il famoso giornalista Domenico Iannacone con "Che ci faccio qui in scena" (16 gennaio), in cui il racconto televisivo neorealistico dell’autore si cala nel teatro di narrazione trasformando le inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Successivamente, il 5 febbraio, toccherà a Ottavia Piccolo salire sul palco del Boccaccio per portare "Matteotti (Anatomia di un fascismo)", accompagnata da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Nel testo Stefano Massini ricostruisce la lotta antifascista e le ultime ore di vita del deputato socialista a cento anni dall’omicidio politico.

Infine, giovedì 27 marzo spazio a "Homo Modernus" di e con Leonardo Manera, una riflessione divertita sulla vita quotidiana dell’uomo contemporaneo. In precedenza, il 6 marzo, Francesco Niccolini e Benedetta Giuntini saranno protagonisti dello spettacolo fuori abbonamento, portando in scena "Sette opere di misericordia" dello stesso Niccolini, accompagnati dal sax di Dimitri Espinoza, che racconta e interpreta l’omonima opera pittorica di Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio. "La bellezza di partecipare a uno spettacolo dal vivo è insostituibile – sottolinea Clara Conforti, assessora alla Cultura del Comune di Certaldo – un’esperienza che ci ricorda quanto sia preziosa la connessione umana e quanto sia importante riscoprire l’arte di ascoltare e di empatizzare". Si.Ci.