L’ex sindaca Brenda Barnini tracciò la strada con un primo provvedimento – volgarmente ribattezzato ’anti-kebab’ – che sollevò riflessioni ma anche polemiche. Il suo successore ha deciso prima di fare il bis e poi ’addirittura’ di raddoppiare perseguendo l’obiettivo sicurezza (anche) a colpi di ordinanza. Due per l’esattezza quelle firmate ieri da Alessio Mantellassi con l’intenzione di dare una (ulteriore) stretta sull’alcol nei luoghi più caldi della città, dalla stazione al centro storico. Con la prima si introducono nuove limitazioni in zone considerate sensibili.
Nel testo – in pubblicazione all’albo in queste ore – ci sono indicazioni utili a disciplinare gli orari di chiusura degli esercizi di vicinato alimentare non oltre le 21 e quelli di attività prevalente di artigianato alimentare non oltre le 22.30. La novità riguarda essenzialmente i kebab e i minimarket – ma non i ristoranti, i pub e i bar – che insistono su via Marchetti, piazzetta della Madonna della Quiete, via Giuseppe Del Papa, piazza Don Minzoni, via Palestro e via Spartaco Lavagnini. La rivoluzione è concettuale: non si va più a ’colpire’ il singolo esercente perché associato a eventi specifici di degrado come fatto finora, ma si agisce per intere zone prendendo provvedimenti per quelle attenzionate sul fronte sicurezza. Altro dettaglio non secondo riguarda i distributori automatici ovvero categoria alimentare, non alimentare e di somministrazione presenti nell’area pedonale e della Ztl cittadina: con l’ordinanza si ordina ai gestori di "cessare le attività dalle 21 di sera alle 7 del mattino". L’ordinanza resterà valida fino al 30 giugno. Un tempo utile per sperimentarne gli effetti nel contrasto al disordine pubblico e, indirettamente, alla micro-criminalità.
Ma non è finita. Sempre ieri ha trovato compimento l’annuncio di Mantellassi delle scorse settimane per riguarda il divieto di vendita di bevande alcoliche in orario pomeridiano e serale per gli esercizi commerciali di piazza Don Minzoni, via Palestro, via Curtatone e Montanara e viale San Martino. "In quelle zone viene vietata la vendita per il solo asporto di bevande alcoliche dalle 15 alle 3 del mattino successivo – si legge nella nota diffusa dal Comune –, riferendosi agli esercizi in cui è consentita la somministrazione di bevande alcoliche solo all’interno del locale e nelle sue pertinenze solo previo sbicchieramento".
Viene vietata in modo assoluto invece la vendita di bevande alcoliche dalle 15 alle 22.30 per gli esercizi di vicinato alimentare e quelli con attività prevalente di artigianato alimentare. Anche questa ordinanza resterà valida fino al 30 giugno. "Le ordinanze vanno dunque a limitare, e laddove possibile, eliminare la vendita di alcol in alcuni momenti specifici della giornata, quando in passato erano state raccolte segnalazioni da parte di commercianti e residenti di disturbo della quiete pubblica ed eventi di microcriminalità legati anche a persone che avevano fatto uso e abuso di alcolici. Lo si va a fare in un’area sensibile, quella del centro e della vicina stazione ferroviaria, dove l’amministrazione comunale era già intervenuta limitando gli orari di apertura di alcuni esercizi commerciali segnalati alla prefettura dalle forze dell’ordine perché in passato frequentati da persone che sono state oggetto di denuncia o arresto. L’oggetto delle ordinanze firmate oggi è stato a lungo discusso e condiviso con la prefettura, le forze dell’ordine e di polizia. Sempre a beneficio della cittadinanza e dei commercianti".