La vaccinazione in corso. Dati positivi per l’influenza. Ma il Covid fa meno paura

La campagna di prevenzione lanciata il 7 ottobre avanza a doppia velocità. Nella prima settimana somministrate oltre 6mila dosi contro il virus di stagione. La risposta è più alta tra i soggetti a rischio nella fascia 18-64 e tra gli over 60 .

La vaccinazione in corso. Dati positivi per l’influenza. Ma il Covid fa meno paura

Dati positivi quelli relativi alla partenza della campagna vaccinale contro l’influenza

I "nonni" ospiti delle Residenze sanitarie assistite dell’Empolese Valdelsa hanno avuto la priorità. Sono stati loro i primi protagonisti della campagna vaccinale lanciata dalla Regione Toscana all’inizio del mese contro i malanni di stagione. In pochi giorni l’Asl Toscana centro ha somministrato oltre 2.500 dosi antinfluenzali, di cui 300 nell’Empolese. Numeri destinati a crescere in modo esponenziale con la progressiva copertura di tutte le strutture – tuttora in corso – e ai quali aggiungere i vaccinati della seconda fase della campagna partita il 7 ottobre.

I destinatari principali del secondo step: gli over 60; e i soggetti a rischio per patologia o per ragioni professionali. In una decina di giorni, infatti, sono stati 5.561 i vaccinati sul territorio (34.162 il totale dell’area vasta) nati nel 1964 e prima. Più alta la sensibilità dimostrata, invece, dai più fragili che hanno risposto meglio – in proporzione – anche rispetto al bilancio complessivo dell’Asl Toscana centro: tra gli adulti empolesi a rischio fra i 18 e i 64 anni sono state somministrate 1.232 dosi (7.324 il totale dell’area vasta). "Nella prima settimana di campagna regionale – fa sapere l’Azienda sanitaria in una nota di commento al report del 17 ottobre – stilando un bilancio, per quanto riguarda tutte le categorie previste dalle circolari ministeriali, sono già state somministrate circa 41mila dosi di vaccino antinfluenzale, di cui 6.393 nella zona empolese".

Ma che cosa sta succedendo, invece, sul fronte della lotta al Covid? Il virus che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera umanità, fermando il mondo a livello economico e sociale fa ancora paura? Stando ai numeri la risposta sembrerebbe parzialmente negativa. Dal 7 al 17 ottobre sono state somministrate – nei soggetti appartenenti alle categorie indicate dalla circolare ministeriale – circa 6.718 dosi di cui 827 nel nostro circondario. Nella popolazione dai 60 anni in poi sono state somministrate 6.200 dosi di cui 751 nella zona empolese. Com’è noto il vaccino anti-Covid può essere somministrato dal medico insieme a quello antinfluenzale, nella stessa seduta.

"La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e la malattia da Covid, e ridurne le complicanze – fanno sapere dal dipartimento di Prevenzione area igiene e sanità pubblica e della nutrizione Asl Toscana centro –. Le vaccinazioni sono raccomandate e offerte in modo gratuito alle persone con più di 60 anni, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, donatori di sangue. Sono raccomandate anche ai bambini non a rischio nella fascia di età tra i sei mesi e i sei anni".

Da qui il suggerimento Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per chiunque voglia evitare l’influenza e non abbia specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico. "L’offerta in contemporanea della vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid rappresenta un’opportunità di ottimizzazione di tempo e di risorse sia per gli utenti che nello stesso momento e con un solo accesso possono ricevere una protezione per due virus che caratterizzano soprattutto l’inverno – insistono dal dipartimento – quanto per gli operatori sanitari che nella stessa seduta riescono a vaccinare il soggetto con entrambi i vaccini indicati per il raggiungimento della copertura vaccinale necessaria a proteggere più persone possibile".

elisa capobianco