REDAZIONE EMPOLI

"La zona rossa, il lavoro e 5 figli. Ogni giorno per noi è un’impresa"

La maxi famiglia alle prese con la pandemia tra incastri, didattica a distanza e una stanchezza perenne. "Andiamo avanti a ritmi forsennati, con una super organizzazione. Ma le lezioni da casa sono un macigno"

Babbo Fabio con i figli Melissa e Andrea alle prese con la didattica a distanza

Montespertoli, 1 aprile 2021 - Se già in condizioni ‘normali’ gestire lavoro, figli e ménage quotidiano, per una famiglia numerosa era un esercizio da equilibristi, in zona rossa e con i figli in ‘dad’ richiede un sforzo immenso e una capacità organizzativa non comune. Fabio Cangero, 45 anni, e la compagna Rosanna Loiacono di 46 hanno cinque figli, e ogni giorno pianificano, incastrano, corrono, ma soprattutto sperano nella riapertura delle scuole e il ritorno a una vita con meno restrizioni.

«La nostra – spiega il capofamiglia - è una moderna famiglia allargata composta da cinque figli. C’è Chiara che ha 19 anni ed è la più grande, poi Andrea di 17, Marco di 16 anni, Emma di 14, e la più piccola è Melissa, 9 anni compiuti da poco. Tre di loro, Chiara, Andrea e Melissa, abitano con noi. Gli altri con la mia ex compagna e l’ex compagno di Rosanna. Quello che da un po’ di tempo, purtroppo, constatiamo è la stanchezza dei nostri ragazzi e ragazze. Sono sfiancati dal dover stare gran parte delle loro giornate davanti al computer e da non poter uscire a fare un giro in bicicletta, una passeggiata con gli amici. La più piccola ha festeggiato il compleanno senza le sue amiche e, a questa età, pesa molto. Sono esperienze che non tornano".

La didattica a distanza in queste due settimane ha messo un po’ in crisi la famiglia Cangero–Loiacono. La coppia gestisce la bottega alimentare Il Castellano di Montespertoli che è anche bar e pizzeria. Un locale che non ha mai chiuso durante la pandemia. "Anzi – riprende Cangero – abbiamo ampliato l’orario d’apertura per andare incontro alle necessità delle persone. Non chiudiamo neppure per Pasqua e Pasquetta. Io sono sempre in negozio. Fino alle 21 sforno pizze e a mezzanotte e mezzo rientro per fare il pane. Abbiamo anche tre dipendenti che, nonostante le difficoltà, non ho mai messo in cassa integrazione. Il problema è che, con le scuole chiuse, la mia compagna al mattino deve giustamente seguire i figli che sono a casa in dad: Andrea frequenta l’istituto Alberghiero e Melissa la terza elementare. Con la zona rossa riusciamo a gestirci meglio perché Chiara, che fa la parrucchiera a Empoli, al momento non lavora e la mattina sostituisce la mamma seguendo lei l’attività didattica. In questo modo Rosanna può venire ad aiutarmi e darmi qualche cambio per permettermi di riposare un po’. I figli in casa danno una mano, sono bravi, ma non ce la fanno più: vogliono poter uscire, tornare a vivere la loro età".

La coppia tiene duro e quando i ritmi giornalieri non consentono neppure di cucinare danno anche una mano all’economica locale: "Ordiniamo pranzo e cena da asporto – dice Fabio Cangero -. Il momento è duro per tutti, dobbiamo sostenerci a vicenda".  

Irene Puccioni