
Anna Maria Bongiovanni davanti alla portafinestra del suo negozio di via da Vinci danneggiata dai malviventi
Empoli, 25 aprile 2025 – La sorpresa non nell’uovo, ma in negozio. È stata una Pasqua amara per i titolari di KuciniAmo di Empoli. Qualcuno ha tentato di fare irruzione nel laboratorio di via Leonardo da Vinci – dove oltre al negozio di gastronomia, attiguo, i locali ospitano corsi di cucina e servizio catering – fallendo il colpo ma non senza arrecare danni. Portafinestra sul retro ridotta in frantumi, grondaia distrutta perché evidentemente il malintenzionato ci si è aggrappato, rete di protezione e sbarre del cancello danneggiate.
“Abbiamo già ripristinato tutto per lavorare in sicurezza – ha raccontato la proprietaria Anna Maria Bongiovanni –. Stiamo giusto aspettando il conto. Come ce ne siamo accorti? Abbiamo chiuso alle 19.30 di sabato sera e domenica prima di cena abbiamo trovato la sorpresa”. La vetrata anti sfondamento non ha retto, ma il cancello fortunatamente sì impendendo al ladro di entrare in laboratorio. Non è la prima volta che si tenta il colpo da KuciniAmo.
“A dicembre, nel periodo dei turni estenuanti per la produzione di panettoni, in un momento di pausa ci siamo visti arrivare un uomo. Tentava di aprire la porta nervosamente ma quando si è accorto che eravamo all’interno è scappato”, racconta ricordando quel momento affatto piacevole.
La zona è presidiata dalle telecamere che potranno essere utili nell’identificazione del responsabile. “Non abbiamo denunciato dal momento che non c’è stato un vero e proprio furto – va avanti Bongiovanni –. Intanto però abbiamo preso appuntamento per l’istallazione del nostro impianto interno di videosorveglianza.
Non è stata una festa serena per noi, siamo feriti nell’anima. Anche se le barriere hanno retto, il danno maggiore è nell’anima. Non avrebbero trovato niente, qui. Probabilmente cercavano soldi. Chi ci conosce sa quanto fatichiamo per fare al meglio il nostro lavoro. Questo è uno schiaffo morale a chi fa di tutto per lavorare in maniera onesta e rispettosa”.
Y.C.