GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Ladri in azione in un appartamento ’Disturbati’, fuggono con i gioielli

Il furto ai danni del parrucchiere Falchi che ha fatto un video-appello: "Dobbiamo stare molto attenti"

I carabinieri indagano sul furto che è avvenuto martedì pomeriggio a Dogana nell’appartamento di Stefano Falchi (foto d’archivio)

I carabinieri indagano sul furto che è avvenuto martedì pomeriggio a Dogana nell’appartamento di Stefano Falchi (foto d’archivio)

Si sono introdotti scardinando la porta d’ingresso, presumibilmente con un piede di porco, approfittando dell’assenza del padrone di casa. E si sono dati alla fuga (su un’Audi, a quanto pare) dopo aver messo a soqquadro le stanze alla ricerca di denaro o oggetti preziosi, fuggendo dopo aver arraffato due monili d’oro. È il furto compiuto da ignoti due giorni fa in via Samminiatese, a Dogana. A renderlo noto è stato Stefano Falchi, titolare di un negozio di parrucchiere e residente nella casa ’visitata’ dai ladri. E che, a seguito dell’accaduto, dopo aver avvisato i carabinieri, ha pubblicato un video sui social network per raccontare quanto accadutogli. "Premetto di non voler alimentare polemiche né dibattiti politici. La mia non è una critica alla giunta, che conosco e che ringrazio per la vicinanza dimostrata – ha spiegato il diretto interessato – l’ho fatto per alzare la soglia dell’attenzione, per mettere in guardia la cittadinanza".

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, i malviventi sarebbero entrati nell’abitazione intorno alle 18 di martedì scorso e avrebbero agito in pochi minuti: cinque al massimo, prima di fuggire forse insospettiti dai rumori provenienti dal piano superiore. "Mia sorella stava passando l’aspirapolvere nell’appartamento al piano di sopra. E penso che possa esser stato questo rumore ad averli messi in fuga – ha continuato Falchi – mio padre, che stava tornando in auto, mi ha poi raccontato di aver visto una vettura, a pochi metri dal vialetto d’accesso a casa nostra, che si è allontanata a gran velocità in direzione Empoli non appena il conducente lo ha notato. Ho ad ogni modo provveduto a denunciare tutto alle forze dell’ordine".

Il veicolo in questione sarebbe stato a quanto pare notato anche da altri abitanti di Dogana, nei giorni scorsi. Toccherà dunque agli inquirenti indagare con l’obiettivo di dare un volto ai responsabili. "In casa, di norma, non ho contanti e nemmeno oggetti di valore. Fra la sostituzione della porta e i gioielli della mia compagna che sono stati rubati, penso che questo episodio mi sia costato circa 3mila euro – ha concluso Falchi – ma non è tanto una questione economica, quanto di sicurezza: cosa sarebbe successo se i ladri si fossero trovati davanti una persona anziana o non autosufficiente? Non sono un politico e non ho soluzioni da proporre. Ma da cittadino, considerando il momento, non direi di no a qualche posto di blocco in più o ad un passaggio più frequente da parte delle auto delle forze dell’ordine".