Preso con le mani nel sacco il topo d’appartamento. Anzi della villa. Il ladro era all’opera e aveva già provveduto ad accatastare una buona parte delle refurtiva per poi prepararsi a finire il lavoro, e quindi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Ma non è andata così, è finito nella rete. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Empoli hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino albanese di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato avvenuto nel Comune di Fucecchio. Un colpo messo a segno – secondo quanto emerso – in una villa posta sotto sequestro. Il giovane clandestino – da quanto abbiamo appreso – è stato colto in flagranza dai militari mentre, tenaglie alla mano, stava staccando delle grondaie di rame dallo stabile. Buona parte della refurtiva era stata accatastate in giardino, piegata e preparate per il successivo trasporto. In totale sono stati rinvenuti e restituiti all’avente diritto circa 80 metri di grondaie in rame.
L’uomo già noto alle forze dell’ordine era già stato tratto in arresto sempre da personale della Compagnia di Empoli ad agosto per un furto in abitazione e per tale episodio era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, alla stazione carabinieri di Fucecchio. La mattina di venerdì scorso l’arrestato al termine dell’udienza di convalida è stato sottoposto dal giudice del tribunale di Firenze alla misura, maggiormente restrittiva, dell’obbligo di dimora nel Comune di Fucecchio. Sui fatti sono in corso accertamenti ed approfondimenti e la posizione del soggetto indagato per questi fatti e la sua eventuale responsabilità – saranno successivamente vagliate e definite nel proseguo dell’attività giudiziaria nei suoi confronti.