REDAZIONE EMPOLI

Furto al Palazzetto. La sindaca: “Arrestato per aver rubato, non andrà in carcere perché Sollicciano è pieno”

Castelfiorentino, il 26enne ha anche aggredito due agenti della Municipale. Giannì: “Senza una politica carceraria adeguata le nostre azioni sul territorio vengono vanificate”

Il carcere di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano

Castelfiorentino, 13 gennaio 2025 – Ha rubato, è stato arrestato, ma non andrà in carcere – come sottolinea la sindaca di Castelfiorentino Francesca Giannì – “a causa del sovraffollamento di Sollicciano”. 

Una vicenda che fa discutere, partita da una denuncia postata sui social dalla stessa sindaca. Un giovane, 26 anni di origini straniere, ha rubato negli spogliatoi del palazzetto di Castelfiorentino durante una partita di basket giovanile, è stato rintracciato e preso grazie alla geolocalizzazione di un cellulare appena portato via. Dopo essersi accorti del furto e averlo seguito, genitori e ragazzi hanno segnalato la posizione dell’uomo alla polizia municipale. 

Il presunto ladro ha prima tentato di fuggire lungo i binari della ferrovia, poi ha aggredito con calci e pugni gli agenti che lo avevano raggiunto e che si sono fatti medicare al pronto soccorso con un referto di 7 giorni. Grazie all’aiuto di un passante l’uomo è stato quindi arrestato

I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di sabato 11 gennaio durante una partita di basket Under 13. 

Dopo quanto accaduto, la sindaca Giannì ha scritto sui social che l’uomo non andrà in carcere "a causa del sovraffollamento di Sollicciano". Vicenda che “dimostra un sistema che si rifiuta di aiutare i Comuni nella lotta alla illegalità. Senza una politica carceraria adeguata, le nostre azioni sul territorio vengono vanificate. Lo Stato deve garantire una risposta coerente o si perde la fiducia della gente e di chi lavora per garantire la sicurezza".

Non si tratta del primo episodio di furto nelle strutture sportive di Castelfiorentino: da mesi, infatti, sono segnalati piccoli furti durante allenamenti e partite, o intrusioni nella notte, sia al PalaGilardetti che al PalaBetti, distanti tra di loro meno di un chilometro e presi di mira dai ladri durante partite e allenamenti approfittando della minore vigilanza.