L’antenna a Cortenuova. Parte petizione popolare per fermare l’installazione

I comitati cittadini e dell’Empolese Valdelsa avviano la raccolta di firme per annullare il permesso dato dall’amministrazione: "C’è un collettore fognario dove va installata".

L’antenna a Cortenuova. Parte petizione popolare per fermare l’installazione

Installazione di un’antenna archivio

I comitati di Stop5gEmpoli-Valdelsa, le Mamme di “News a tutto Gas” e i Comitati antenna Empoli-Valdelsa hanno annunciato una raccolta di firme rivolta a tutti i residenti di Empoli per chiedere “la revoca o l’annullamento dell’atto SUAP numero 57 del 6 settembre 2024 con cui l’amministrazione ha rilasciato l’autorizzazione per l’installazione di un’antenna per la telefonia mobile a Cortenuova“. A spingere verso la petizione popolare i comitati stessi è stata la notizia che ieri mattina, come scrivono in una nota, "un gruppo di tecnici delle compagnie telefoniche ha fatto un sopralluogo dove deve essere installata l’antenna, scoprendo la presenza di un collettore fognario". Scoperta non insignificante. "Quello che sorprende – continua la nota – è che questo non sia emerso in fase di rilascio dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione". "E’ nata dunque una forte preoccupazione – prosegue la nota – riguardo alla gestione delle autorizzazioni per l’installazione dell’antenna di telefonia mobile a Cortenuova, in particolare riferimento per come essa è stata rilasciata in apparente disaccordo con il Piano delle Antenne approvato nel 2021". Da qui la volontà espressa dai comitati di procedere con la petizione popolare che è "in preparazione, ai sensi dell’articolo 37 dello Statuto Comunale e ha come obiettivo la revoca o l’annullamento dell’atto SUAP suddetto con il fine di richiedere all’amministrazione un processo più trasparente e rispettoso delle normative stabilite dal Consiglio Comunale. Come Comitati facciamo un appello all’amministrazione suggerendo un confronto sincero, un ripensamento “reale” volto a un cambiamento concreto, non solo formale,per costruire insieme soluzioni che mettano al centro il bene comune".