
L’archivio fotografico Mugnaini donato alla comunità castellana
Una firma ha sugellato un accordo importante. L’archivio fotografico Mugnaini è passato di proprietà al Comune di Castelfiorentino. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco, Alessio Falorni. "Un tesoro inestimabile dal punto di vista storico, che testimonia il cambiamento della nostra comunità – commenta Falorni –. Grazie alla famiglia Mugnaini per questo bellissimo regalo alla cittadinanza castellana". L’archivio fotografico donato alla collettività è il frutto di un lungo e appassionato lavoro iniziato a cavallo tra le due guerre mondiali da Livio Mugnaini, scomparso nel 1999 all’età di 91 anni. La prima storica bottega venne aperta in quelle che oggi è via Costituente nel 1936, affiancato dalla moglie Maria sposata lo stesso anno il 20 gennaio. Per alcuni anni – ogni mercoledì – Mugnaini lavorò anche a Certaldo, dove si recava una volta la settimana in bicicletta con il banco ottico ripiegato e legato al portapacchi. Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1943 e il 1944, si trasferì a Gambassi Terme, dove portò con sé le macchine fotografiche, le bacinelle e gli ingranditori lasciando chiusa la bottega di Castelfiorentino. Il post conflitto fu drammatico per il fotografo perchè i soldati tedeschi erano entrati nella sua bottega e avevano portato via molte stampe sporcando dappertutto. Ma i danni maggiori furono fatti dalle alluvioni, in particolare quella del 1966, quando l’acqua entrò direttamente dalla porta principale infangando tutto quello che c’era per un paio di metri di altezza. Tutta la storia del paese è passata da quel negozio: ritratti di famiglia, di soldati, di matrimoni, battesimi, comunioni , ricorrenze varie. Mugnaini, oltre che fotografo, era un ottimo musicista: nel negozio vendeva spartiti e strumenti musicali e spesso si metteva a suonare il piano, la sua grande passione . Le sue figlie Lucia e Lidia nel dopo guerra entrarono nella bottega ereditando la passione per questo lavoro.