REDAZIONE EMPOLI

L’assistenza territoriale. Nasce l’ambulatorio per accorciare le attese

L’Asl Toscana centro ha scelto Empoli per sperimentare il punto “Pir“. Il dottor Roti: "Serviranno per curare in tempi rapidi patologie minori"

Una visita medica in ambulatorio

Una visita medica in ambulatorio

Emoli, 27 agosto 2024 -  Partirà a ottobre la sperimentazione dei “Pir-Punti di intervento rapido” ovvero gli ambulatori per la presa in carico tempestiva di chi presenta problemi di salute non gravi. Empoli è fra le tre città scelte per l’importante test. Ne parliamo con il dottor Lorenzo Roti, direttore Innovazione organizzativa nella gestione della cronicità, Unità operativa complessa che fa capo al Dipartimento rete sanitaria territoriale.

Che tipo di Pir verrà sperimentato a Empoli nella Casa di comunità Gino Strada?

"Sarà il tipo A, un ambulatorio per urgenze minori, pensato per contesti urbani ad alta densità abitativa. La sede per Empoli è ancora in fase di identificazione finale dopo una prima ipotesi della Casa Gino Strada. Sono infatti in corso a livello distrettuale azioni di riallocazione e rimodulazione di alcuni servizi tra le diverse Case di comunità presenti legata sia alla realizzazione di lavori ex Pnrr".

Quali le figure presenti?

"L’equipe del Pir è costituita da un medico e un infermiere. I medici sono individuati tra i medici delle Aggregazioni funzionali territoriali per 40- 50 mila assistiti di riferimento del territorio. Gli infermieri saranno individuati tra coloro che presentino una pregressa esperienza di almeno due anni formati per la gestione dei protocolli percorso a bassa complessità".

Quanti giorni alla settimana resterà aperto il Pir?

"È prevista un’attività diurna h12 (8-20) per 6 o 7 giorni alla settimana".

Quali le modalità d’accesso?

"Mediante il medico di medicina generale o attraverso il numero unico 116117. Il cittadino arriverà nel Pir con un appuntamento fissato in giornata".

Quali differenze tra Pir e pronto soccorso?

"I Pir hanno l’obiettivo di garantire una disponibilità di risposte ambulatoriali ad integrazione di quelle effettuate dai medici di medicina generale per garantire una risposta di continuità medica diurna per condizioni acute/sub acute o per riacutizzazioni cliniche in pazienti affetti da patologia cronica, che determinano una rilevante parte di accessi in Ps per problematiche classificabili come urgenze minori e gestibili a livello ambualtoriale extraospedaliero".

E tra Pir e guardia medica?

"Nei Pir lavora una equipe medico infermieristica che si avvale di strumentazione diagnostica di I livello ed effettua procedure terapeutiche a gestione ambulatoriale, come terapie infusionali, bendaggi e immobilizzazioni delle estremità in caso di piccoli traumatismi, gestione cateterismi vescicali, problematiche minori di cateteri centrali. Oggi non erogate nel servizi di continuità assistenziale. L’obiettivo finale è strutturare una rete di Ambulatori in orario diurno h12 che siano l’evoluzione delle attività di postazioni della continuità assistenziale nei quali opera una equipe composta da medico e infermiere, in raccordo con il medico di medicina generale dell’assistito e con sede all’interno delle Case di comunità Hub, laddove deve essere assicurata la presenza medica h24".

Per quali problemi ci si rivolge al Pir?

"Tanti. Tra gli esempi più pratici trattamento di rinite, congiuntivite, otalgie, tappo di cerume, faringite, dolore articolazione temporo-mandibolare, gastroenterite non complicata, stipsi cronica, diarrea, difficoltà digestive, rimozione punti, abrasioni, dermatiti da contatto, ustioni fino al II grado, orticaria, geloni, crisi di panico, dolori anche da fibromialgia...".

Secondo il cronoprogramma la sperimentazione dei nuovi ambulatori di intervento rapido durerà sei mesi: quale sarà il successivo step?

"I risultati della sperimentazione dovranno consentire di capire se vi sono aggiustamenti da fare rispetto al modello attivato e quindi procedere da parte di regione, in accordo con la medicina generale, ad ampliare a tutto il territorio regionale l’avvio di tali ambulatori".